Il sindaco Oreste Perri avrebbe voluto che la mozione di Giancarlo Schifano – dedicata ad iniziative comunali contro l’usura e la criminalità organizzata, prevenzione compresa – venisse votata dal penultimo consiglio comunale. Così almeno sostiene il caratteristico turbinare di indiscrezioni che circonda il sindaco.
Il capogruppo del Pdl Federico Fasani
Per un chiarimento ecco il capogruppo del Pdl, Federico Fasani, rispondere e spiegare, smentendo l’ipotesi di divisioni interne alla maggioranza: “Il voto è stato compattissimo, senza divisioni. Naturalmente non vogliamo affatto tutelare l’usura e la criminalità organizzata, nessuno vuole cose simili, il problema è che la mozione Schifano era generica e prevedeva interventi che comunque sono garantiti dallo Stato. Il Comune quindi, votando sì, si sarebbe impegnato a fare cose che avrebbe già fatto lo Stato per legge, senza dare efficacia alla mozione”.
Ma Federico Fasani non si ferma qui. Suona come un consiglio: “Se la mozione fosse passata prima in commissione forse si sarebbe potuto trovare un intervento specifico da parte del Comune. Quanto alla proposta di intervenire nelle scuole con attività di prevenzione, l’assessore Jane Alquati ci ha fatto presente che già i programmi ministeriali lo prevedono, e le stesse scuole nella loro autonomia possono svolgere questa attività. Era una mozione purtroppo di carattere generale: sarebbe stato un sì destinato a restare inefficace, Schifano purtroppo non ha suggerito attività concrete”.
Dato che di usura si parla da anni, che le infiltrazioni sono una minaccia reale, sarebbe utile se la “resistenza umana” si reggesse su tutte le forze disponibili. Per quel che compete a un blog dalla forza di una fragile foglia d’autunno (ma non è ancora autunno), si considera sempre attuale la passione civica di Giancarlo Schifano. Occorre trovare il modo di agire.
p.z.
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