L’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) e’ la proposta di un accordo commerciale plurilaterale dedicato alla protezione della proprieta’ intellettuale (dei copyright dei brevetti e dei marchi) [1] in tutte le sue forme:
“Le trattative si sono tenute fin dal 2007, coinvolgendo quaranta nazioni e diverse associazioni (MPAA, RIAA) e multinazionali (eBay, Google Inc., Intel, News Corporation, Sony, Time Warner e Verizon).
Le trattative tra le varie nazioni, le varie stesure del documento e gli elementi fondanti dell’accordo, sono sempre rimaste segrete all’opinione pubblica, con occasionali fughe di notizie che hanno piu’ volte destato perplessita’ e preoccupazione, poiche’ l’accordo avrebbe enorme influenza sulle dinamiche raltive della fruizione di contenuti protetti.”
Cio’ che ha sempre preoccupato di questo accordo (oltre ai nomi dei partecipanti) e’ il fatto che le trattative vengano tenute segrete. Cosi’ interveniva Richard Stallman in un intervista:
“We wouldn’t like it if we knew. They’re trying to do policy-laundering. Democracy gets bypassed and they can do to us whatever they want. I can only guess that it’s going to be nasty, because if it weren’t going to be nasty they wouldn’t need to keep it a secret.”
Questo e’ il video:
Recentemente hanno cominciato a trapelare notizie sulle trattative dell’ACTA, soprattutto perche’ l’alto numero di persone autorizzate a conoscerle rende altissimo il rischio di fuga di notizie.
Piu’ trapelano notizie piu’ si capisce perche’ tenevano tutto segreto. Basta leggere il nuovo testo della trattativa [Pdf], datato 25 Agosto 2010 per rendersi conto di quel che vogliono fare, di come cambierebbe internet (e non solo) e di come questo accordo vada a vantaggio delle grandi societa’ che lo stanno scrivendo e a svantaggio di tutti noi.
Fonti:
- Marco Scialdone – “Acta: nuovo testo online“
- Michael Geist – “ACTA Text Leaks: U.S. Concedes on Secondary Liability, Wants To Go Beyond DMCA on Digital Locks“
Approfondimenti:
- PI – “ACTA, chi vuole trasparenza?“
- PI – “ACTA e i bagagli del copyright“
[1] Per capire i motivi per cui e’ sbagliato parlare di proprieta’ intellettuale leggete “Hai detto ‘proprieta’ intellettuale’? E’ un miraggio seducente” [↩]