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[mp] Il diritto di essere contro

Creato il 09 marzo 2011 da Idl3

Tutti noi abbiamo gusti personali, abbiamo le nostre preferenze e le nostre piccole o grandi idiosincrasie. Abbiamo delle opinioni ed esprimerle e’ un nostro diritto, cosi’ pure la scelta delle forme e dei mezzi. Ovviamente entro certi limiti. C’e’ invece chi ritiene che l’indifferenza sia la miglior arma per esprimere la nostra contrarieta’. Considerazione probabilmente figlia del detto “bene o male, purche’ se ne parli“, ma quando e quanto e’ vero questo detto? Non esprimere la propria contrarieta’ in quest’era della comunicazione di massa equivale a nascondersi.

Su Internet questo aforisma di Oscar Wilde:

“There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.”

non e’ vero, non funziona, perche’ su Internet si parla di tutto e di tutti, e il nostro parlar bene o male di un qualcosa o di qualcuno puo’ essere ripreso da altri, diffuso, moltiplicato, diventare l’opinione di tanti (soprattutto grazie ai social network).

Non esprimere la propria contrarieta’ significa dunque diventare maggioranza silenziosa, una maggioranza di cui nessuno percepisce l’esistenza, significa fare il gioco di chi ha interesse a portare avanti un prodotto, un’idea, una persona. Questi faranno di tutto (vedi Astroturfing: come ti creo una maggioranza) pur di far credere agli utenti della rete che esista una maggioranza che parla positivamente di quel/quella prodotto/idea/persona.

Abbiamo il diritto/dovere di comunicare la nostra opinione. Il nostro essere contro, ma anche il nostro essere pro, deve essere espresso, per quanto insignificante ci possa sembrare il nostro parere.




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