Titolo: Mrs. Dalloway
Autore: Virginia Woolf
In un flusso continuo di realtà e ricordi, Mrs Dalloway racconta la giornata di una signora cinquantenne dell’alta società londinese (Clarissa Dalloway) impegnata nell’organizzazione di una importante festa in casa per la sera. La trama, in apparenza così lieve e inconsistente è complicata dalla presenza di Septimus Smith, un reduce della Prima Gueraa Mondiale che la follia porterà al suicidio poche ore prima della festa di Clarissa.
Clarissa e Septimus non si conoscono, si scontrano ma non si incontrano mai, eppure sono legati, in qualche modo complementari. Sono “la morte e la vita insieme” (cit. LilianaRampello).
“Il mondo visto dal sano e dal pazzo”, scrive Virginia Woolf in una pagina del suo diario.
Mrs Dalloway è, dietro l’apparenza di un romanzo semplice, un’opera di straordinaria intensità, che, grazie soprattutto alla tecnica del flusso di coscienza, ci svela la potenza emotiva che una situazione o un semplice oggetto portano con se’: l’espressione verbale dei nostri più intimi processi psicologici.
“Una donna comune che da’ una festa, diventa il mondo, fa il mondo intero, questo è il senso profondo della mondanità della Sig.ra Dalloway; questa intuizione lungamente coltivata premette a Virginia Woolf di raccontare non la storia di una grande donna che ha fatto qualcosa di straordinario, ma la storia invisibile delle molte che lo sanno fare, miracolosamente, nella loro quotidianità, nel presente che accoglie con un abbraccio il molteplice” (cit.Liliana Rampello, Il canto del mondo reale).