In principio Dio creò il cielo e la terra.La terra era deserta e vuota;le tenebre ricoprivano l’abisso e sulle acque aleggiava lo Spirito di Dio.Iddio disse: “Sia la luce”: e la Luce fu….……
Questo l’incipit del Libro dei Libri, la Sacra Bibbia, che indubbiamente in qualche modo ha influito sulla mia crescita, sul mio modo di pensare e di agire, su quello che sono oggi.
Nel bene e nel male naturalmente.
Il Primo Libro, La Genesi è forse il più letto, il più affascinante, sicuramente quello che colpisce maggiormente soprattutto da bambini.
Un libro importante nella mia vita, fra le centinaia di libri letti. Un libro che, anche se mai letto completamente, nella mia mente spicca fra i tanti altri.
Il Cosmo Biblico
Ho da sempre sul comodino La Sacra Bibbia che fu di mia nonna …che la teneva sul comodino……
Uno spesso libro blu con una rappresentazione del Cosmo Biblico che da bambina mi incuriosiva moltissimo.
Un mondo fantastico che questa sfida mi ha dato occasione di ricordare e mi piace condividerlo con voi.
Perché vi racconto questa storia? Perché questo mese la Sfida dell’MTChallenge, proposta da Franci di Burro e Zucchero, vincitrice di ottobre, riguarda i muffin, dolci o salati, ma le proposte devono essere ispirate a un brano letterario, una poesia, una canzone, un libro.
Una bellissima idea che aggiunge ancora valore a una sfida sempre più avvincente.
Dobbiamo ringraziare Franci e Alessandra, le due menti perv…… ooops volevo dire vulcaniche madrine di questa novità assolutamente deliziosa.
Ho pensato tanto a tutti i libri che ho letto e le idee si affollavano alla mente, poi ho deciso di andare letteralmente alle origini ed ecco a voi la mia prima proposta:
Dal Libro della Genesi, Sacra Bibbia
“ La donna intanto aveva osservato che l’albero era buono a mangiarsi, piacevole all’occhio e desiderabile per acquistare il sapere. Colse quindi del frutto, ne mangiò e ne dette anche a suo marito che stava con lei ed egli ne mangiò. Si aprirono allora gli occhi di tutti e due e s’avvidero che erano nudi; cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture”…
EDEN MUFFIN MELA E FICO
Ho cercato di utilizzare ingredienti naturali, che richiamassero una vita primitiva e la provenienza mediorientale.
Ingredienti
150 g farina di avena
150 g. farina tipo 2
100 g di zucchero integrale di canna
1 bustina di lievito in polvere
100 g di fichi secchi a dadini
1 pugno di gherigli di noci rotti grossolanamente
200 g di mela a cubetti piccoli, io ho usato le “Carle”, mele piccoline, rustiche, quasi selvatiche.
1 cucchiaio di sumak
1 cucchiaio di semi di sesamo
2 uova
1 pizzico di sale
100 g di olio di semi
100 g di latte
4 fichi piccoli e sodi tagliati in 4 spicchi.
Per guarnire:
Gelatina di mele (casalinga)
1 cucchiaio di semi di sesamo
Accendere il forno a 180° - Preparare una teglia da muffin con 12 pirottini (o ungere e infarinare i 12 buchi)
Mescolare in una ciotola grande tutti gli ingredienti secchi, farine, zucchero, lievito, noci, sumak, sesamo, dadini di mela.
In un’altra ciotola sbattere le uova con il sale, poi aggiungere l’olio e il latte.
Unire il composto liquido a quello secco mescolando il minimo indispensabile. Porzionare nei pirottini riempiendoli x ¾. inserire al centro di ogni muffin un quarto di fico facendolo affondare quasi del tutto.
Cuocere in forno per 20/25 min. Fare riposare 5 minuti, poi togliere dallo stampo e fare raffreddare su una gratella.
Quando sono freddi lucidarli con la gelatina di mele leggermente intiepidita e cospargere con il sesamo.
Questa ricetta partecipa all’MTChallenge di Novembre
La mia seconda proposta è sempre dolce e sempre ispirata alla Bibbia e nello stesso tempo agli eventi climatici disastrosi che hanno caratterizzato questo autunno.
Non fa che piovere da giorni e giorni (anche ora che scrivo, mannaggia l’ennesimo Allerta 2), qui a Genova abbiamo subito un’alluvione e ho visto con i miei occhi il disastro, la vita di tante persone distrutta in un attimo dalla furia dell’acqua che ha lasciato macerie e un mare di fango.
Il passo prescelto naturalmente è quello del Diluvio universale, dell’Arca e di Noè…… che dopo tutta quell’acqua inventò il vino … forse eh!
E quale Muffin poteva uscirne? Ma certo ….. Muffin al vino ….anzi, giacchè ci stiamo avvicinando all’inverno e a Natale, i Muffin al Vin Brulè …e qui entra in gioco un altro libro che ho molto amato e molto usato: “Il Manuale di Nonna Papera” …grazie a Miriam per avermelo ricordato!!!!! …..nelle prime pagine troviamo “Il Cin Cin del Ghiro”, ricetta per un Vin Brulè da Diluvio
Vi faccio notare il colore assolutamente "fangoso" dell'impasto e dopo la cottura un inquietante colore blu dovuto probabilmente al una reazione chimica fra li vino e il bicarbonato .....credo. Comunque dentro di colore normale e sapore squisito. Giuro.
MUFFIN AL VIN BRULE’ DI NOE’
Ingredienti
225 g di farina di Enkir – Farro monococco il più antico cereale coltivato
50 g di zucchero integrale di canna
½ bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pugno di mandorle rotte grossolanamente
1 pugno di uvetta Sultanina
1 pugno di uvetta di Corinto
225 g di vin brulè (ricetta sotto)
50 ml di olio di semi
1 pizzico di sale
1 uovo
Per guarnire
Crema di uva nera (ricetta sotto)
Mandorle in lamelle
Accendere il forno a 180° - Preparare una teglia da muffin con 12 pirottini (o ungere e infarinare i 12 buchi)
Mescolare in una ciotola grande tutti gli ingredienti secchi, farina, zucchero, lievito, bicarbonato, mandorle, i due tipi di uvetta.
In un’altra ciotola sbattere l’uovo con il sale, poi aggiungere l’olio e il vin brulè freddo.
Unire il composto liquido a quello secco mescolando il minimo indispensabile. Porzionare nei pirottini riempiendoli x ¾.
Cuocere in forno per 20/25 min. Fare riposare 5 minuti, poi togliere dallo stampo e fare raffreddare su una gratella.
Quando sono freddi lucidarli con la crema di uva nera e cospargere con le lamelle di mandorle.
Vin Brulè
300 g di vino barbera
50 g di zucchero integrale di canna
1 pezzetto di cannella
2 chiodi di garofano
1 pezzetto di anice stellato
2 strisce di scorza di arancio non trattato
Bollire tutto per 5 minuti, fare raffreddare e poi filtrare. Misurarne 225 ml
Crema di uva nera
200 g di acini di uva nera, meglio uva da vino se la trovate
100 g di zucchero integrale di canna
100 g di vino barbera
Tagliare gli acini a metà e cuocere tutto per 10-15 minuti. Passare per togliere bucce e semi, rimettere al fuoco e addensare con un cucchiaio di amidi di grano o maizena.
Fare raffreddare, deve avere consistenza cremosa, tipo marmellata.
Questa ricetta partecipa all’MTChallenge di Novembre
Come sempre sono grata a questa sfida e a chi si fa in quattro per mandare avanti la baracca. Anche stavolta è stata occasione di imparare tanto e di divertirsi un sacco. Grazie Alessandra e Franci e tutto lo staff