Eccoci in cucina per questo MTC che parla bolognese e americano allo stesso tempo...
Ma vi rendete conto? Questo mese la vincitrice è "la Francy" e ha scelto i muffins!!!!
Quei dolcetti deliziosi che tutti abbiamo assaggiato almeno una volta, morbidosi e facili da preparare (l'importante è seguire le indicazioni giuste).
Già pensavamo tutti quanti di poter invadere e conquistare il web con le più disparate creazioni, ma oltre a mettere un freno numerico (max 2 preparazioni) le organizzatrici hanno pensato bene di alzare ulteriormente la posta in gioco, dando una direttiva ben specifica: la ricetta deve ispirarsi a un testo, sia esso di una canzone, un libro o una fiaba.
Questo – devo ammetterlo – in un primo momento mi ha mandato in crisi. La sottoscritta non sapeva davvero a quale opera musical-letteraria ispirarsi. E così dopo un iniziale sbandamento in cui riuscivo a pensare soltanto a “Banane e lampone” dell'eterno ragazzo di Moghidoro (che mi sembrava un po' banale, anche se in coppia con “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”...), mi sono ricordata della mia fiaba del cuore, quella che desideravo farmi leggere prima di addormentarmi: “La principessa sul pisello”.
La storia narra di un principe alla ricerca di una vera principessa da sposare. Una sera tempestosa, alla porta del castello bussa una ragazza trasandatissima che dichiara di essere una principessa e chiede ospitalità per la notte. Per riuscire a capire se si tratta davvero di una nobildonna, la vecchia regina nasconde un piccolo pisello sotto venti materassi e venti cuscini: la ragazza viene condotta al suo letto, ma non riesce a dormire per tutta la notte a causa del legume nascosto. L'estrema sensibilità della ragazza diventa così la prova del suo sangue blu, e la regina organizza immediatamente le nozze con il principe.
Questa fiaba di Andersen, mi ha sempre affascinato, ma allo stesso tempo mi turbava un pochino. Lo sappiamo, sposare il principe è sempre stato il sogno di tutte le bambine - e quindi pure il mio - ma l'idea che la suocera sancisse in un battibaleno il matrimonio - senza nemmeno fare conoscere i due sposi - mi ha sempre procurato un po' di ansia. Forse anche i disegni del libro che avevo da piccola hanno indotto questi pensieri: il re e la regina erano piccoli e tarchiati, con lineamenti duri e atteggiamento altero, la principessa bellissima, bionda e timidissima, il principe quasi non si vedeva … compariva solo alla fine in una piccola immagine e sinceramente non era niente di che!
Invece ricordo con piacere l'immagine del letto con la pila di cuscini e materassi e il piccolo pisello sotto!
C'era una volta...
100g di farina di mais fioretto
150g di farina bianca
120ml di latticello (latte + gocce di limone)
2 uova
5 cucchiai di olio evo
8g di lievito per torte salate
1 cucchiaino raso di bicarbonato
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
100g di guanciale a cubetti
100g di piselli cotti
100g di Blu del Moncenisio (formaggio erborinato)
1/2 cucchiaino di sale
In una padella antiaderente scaldare 1 cucchiaio di olio, aggiungere il guanciale e lasciarlo rosolare qualche minuto in modo da renderlo croccante ma non secco, aggiungere i piselli già cotti e mescolare il tutto. Far raffreddare.
Mescolare gli ingredienti secchi: farina di mais, farina bianca , lievito e bicarbonato, sale.
In altra ciotola sbattere le uova, inserire olio e latticello (io ho unito 2 cucchiaini di succo di limone a latte). A questo composto aggiungere i piselli con il guanciale.
Unire i due composti, mescolare con pochi giri di cucchiaio ( per evitare che si perdano tutte le bollicine degli agenti lievitanti).
Ungere gli stampini (io non l'ho fatto e me ne sono pentita!), e inserirli nella teglia apposita.
Dosare il composto nei pirottini: 1 cucchiaio di impasto, 1 cubetto di formaggio erborinato (io blu del Moncenisio) e poi ancora 1 cucchiaio fino ad arrivare a riempire i 2/3 degli stampi.
Cuocere in forno già caldo a 180°C, funzione lievitati per 20 minuti circa, spegnere il forno, aprire lo sportello e attendere 5 minuti, solo allora sformarli, lasciarli raffreddare su di una griglia.
Vi consiglio di servirli tiepidi con miele, io ho usato quello di lavanda, acquistato quest'estate in Provenza, ma potete scegliere quello che preferite!!
Con questa ricetta partecipo alla 43 esima sfida dell'MTC