Magazine Cinema

Mulholland drive. Follia, Black Humor, Grottesco e di nuovo follia.

Creato il 05 maggio 2013 da Aleister94

Mulholland drive. Follia, Black Humor, Grottesco e di nuovo follia.


Prendete innanzitutto inquadrature frenetiche da trompe-l’oeil. Poi, analizziamo quanta schizofrenia riesce ancora a trasmetterci il surrealismo malvagio di David Lynch. Sto tornando a scrivere solo per analizzare il mistero che sta sotto Mulholland Drive. C’è una musica che inquieta. C’è un rombo che ricorda molto da vicino quelli di Eraserhead o del futuro “The Inland empire”. La sciena si muove irrequieta, e si alterna sempre, ed il risultato è una profonda dispercezione.Lynch ama mettere a nudo la follia, in primo luogo con espedienti cinematografici. Non c’è solo una non corrispondenza di fondo tra sorrisi nevrotici quasi isterici e pazzi, sole fortissimo e tuoni e tumulti inquietanti dietro. No, c’è di più. C’è una recitazione che esprime un ambiente da manicomio. Il cast è selezionatissimo, e non si trova quasi mai una tale bravura nell’esprimere la follia quotidiana di fronte ad un mondo così surreale. Non a caso, il film gira intorno a scenari labirintici, misteriosi, oscuri, che riflettono il mondo sotteso dell’inconscio. Quello che di più rappresenta, a mio parere, la bandolo della matassa in questo pastiche di pscichedelia e nevrosi è un tema spesso ricorrente nei film del regista quale “Il film nel film”; Agli occhi del visionario Lynch (Affermato in più interviste ed evidente in opere come Rabbits, o di nuovo The inland Empire) siamo partecipi di due mondi.Il primo è la simbologia a cui il nostro inconscio ci sottopone, che si riversa in un surrealismo onirico che arriva spesso ad inquietare profondamente gli spettatori. Il secondo è il banale mondo grigio della realtà. Il film segue il procedimento quasi di una tragedia greca, nel senso che i personaggi esperiscono poco a poco il mondo malvagio e incredibile dentro, fino a raggiungere stati di allucinazione ( ed è proprio il caso di citarlo in giudizio) ostili, ribelli, pazzi. Poi, la liberazione, che non assomiglia tanto ad un guadagno o ad una presa di posizione ma ad una rassegnazione epicurea nei confronti dell’incomprensibile. Quello che rende però Mulholland drive più caratteristico, è il fatto che possiamo intravedere nel mezzoechi Tarantiniani di azione e delinquenza, lo stesso intreccio del film ricorda da vicino quello di Pulp Fiction. Se negli altri lavori regna il disequlibrio totale, tale che lo spettatore e calato a forza nel mondo malato della psiche e delle paure, in questo vi sono degli stacchi, delle attese, degli attimi di semplice azione quasi comica che avvicinano lo spettatore, lo tranquillizzano prima di investirlo per bene col surrealismo.

Lorzo 94

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Epitaph

    Epitaph

    Mamma, papà, quanto mi mancate. Da quassù vi vedo sapete? Vi vedo piangere tutto il giorno e anch’io piango per voi. Qui attorno è tutto un mondo nuovo e io... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Miami Vice

    Miami Vice

    Regia: Michael MannOrigine: USAAnno: 2006Durata: 131'La trama (con parole mie): Sonny Crockett e Ricardo Tubbs sono due detectives della polizia di Miami... Leggere il seguito

    Da  Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • Recensione: "Snowtown"

    Recensione: "Snowtown"

    presenti piccoli spoileril film è presente anche nella piattaforma MyMovies, se qualcuno vuole posso "inviarglielo" in qualsiasi momentoSi parlava proprio ieri... Leggere il seguito

    Da  Giuseppe Armellini
    CINEMA, CULTURA
  • Fury – Carri armati e capelli Rockabilly

    Fury Carri armati capelli Rockabilly

    E’ abbastanza noto che l’identità di un attore passa anche dal suo aspetto e da come questo rimanga tale dentro e fuori di un film. Leggere il seguito

    Da  Raystorm
    CINEMA, CULTURA
  • Ciao 'tata

    Ciao 'tata

    Tata. Abbreviazione di patata. Tanto era patato il tuo fratellone Elvis, tanto eri riuscita a farti patata anche tu, amore mio. Non posso credere che non ci... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Monkey Boy di Antonio Monti in dvd

    Anno: 2009Durata: 79'Genere: HorrorNazionalita: ItaliaRegia: Antonio MontiUna ricognizione filosofica, probabilmente, dell’essere umano, della sua natura, del... Leggere il seguito

    Da  Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA

Magazine