Magazine Calcio

Muoversi.......

Creato il 04 luglio 2010 da Astonvilla
MUOVERSI.......
Gianluca Petrachi, perché il Toro è immobile sul calciomercato?
«Scusate, ma se Inter o Milan dicono che prima di comprare devono vendere, noi che facciamo con tanti giocatori che non rientrano nei nostri piani, ma hanno ingaggi da alta serie A?».
Aspettate?
«Esatto. La pazienza è la virtù dei forti e noi ci sentiamo forti: non mancano le idee e i giocatori da prendere, ma devo attendere fino a quando non libererò un po’ di caselle. Le regole prevedono sempre una lista di 19 giocatori e sono sempre in pista per parlare e proporre scambi. Non siamo immobili».
I tifosi, però, sono impazienti e tra una settimana sarete già al lavoro. A che punto siamo dell’opera?
«Mi ero sbilanciato nel dire che il 70% del lavoro sarebbe stato fatto entro il ritrovo. Purtroppo saremo un cantiere aperto perché è un mercato difficile e non c’è un euro a tutti i livelli. Se penso che un attaccante come Bruno non trova un contratto... E poi a parte il Siena, le altre hanno fatto operazioncine. Noi le carte le avremo in regola quando saremo ai nastri di partenza».
Petrachi il temporeggiatore...
«Anche perché più passeranno i giorni e più i giocatori te li tireranno dietro. Io sarò pronto, ma alle mie condizioni».
Che Toro sarà?
«L’esempio di gennaio è forte. Quindi un mix con calciatori sconosciuti, altri di categoria e qualcuno di serie A. Giovani ed esperti più qualche scommessa a servizio di un tecnico che ha capito il momento e non mi sta stressando... Farò di tutto per accontentarlo».
Bianchi primo punto fermo, gli altri?
«Intanto due ragazzi come D’Ambrosio e Morello che hanno fatto bene e faranno ancora bene. E poi Ogbonna: è da Nazionale ed ha grande spessore. Punto forte su di lui».
Però è sul mercato...
«Come tutti, se dovesse arrivare un’offerta importante».
Perché i tifosi si sono scatenati per trattenere Bianchi e non per Ogbonna?
«Perché è un difensore, mentre Rolando è il capitano e segna tanti gol. È solo un discorso emotivo, ma loro sono due pilastri per questo Toro».
Che settimana vivrà da domani sul mercato?
«Intensa, ma già questi 20 giorni sono stati torridi. Adesso spero di fare i primi passi importanti in avanti».
Come procede l’opera di rimozione degli epurati?
«Bene. Diana è ad un passo dal Bellinzona, Colombo e Bottone sono vicini al Frosinone. Non posso metterli “fuori lista”, anche se siamo zavorrati da vecchi contratti più alti di giocatori di A».
I tifosi non vogliono vedere Di Michele in ritiro...
«Anche lui è consapevole che non ci sia un buon clima e sa di dover cambiare aria. Non sta ostacolando le trattative e c’è apertura con il Lecce. Ho chiesto Vives, vediamo, e poi con il discorso degli extracomunitari magari qualcuno punterà su di lui più che su uno straniero».
A proposito di stranieri, possibilità di rivedere il francese Genevier al Toro?
«Ci sto lavorando, ma il Siena non vuole rinforzarci. Noi però ci rinforzeremo lo stesso».
Abbruscato rientra nel progetto?
«Sì e l’ho chiamato per dirglielo di persona».

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :