Il futuro difensore dell’Inter, Jeison Murillo ai microfoni di W Radio ha parlato del suo futuro in nerazzurro:
“Si tratta del lavoro e degli sforzi fatti in tutti questi anni. È un’opportunità che spero di sfruttare al massimo. Naturalmente sarà diverso, con il Granada stiamo lottando per la permanenza nella Liga e l’Inter è una squadra che punta allo scudetto. È un’altra mentalità, bisogna che mi adatti il prima possibile ai nuovi obiettivi e a ciò che mi chiederà l’allenatore”.
In Italia per confermarsi in un campionato che da sempre vanta le migliori difese del mondo: “È gratificante che una squadra come l’Inter ti chiami e confidi nelle tue caratteristiche. Sono ancora giovane e continuo a formarmi, il campionato italiano si distingue soprattutto perché ha delle ottime difese. Andrò lì per imparare e per crescere sia come persona che come calciatore”. Tre sono gli idoli di Murillo che hanno già giocato in Serie A. E tra questi anche una bandiera nerazzurra: “Ovviamente viene più semplice fare i nomi di giocatori che provengono dal tuo Paese. Penso prima di tutto a Mario Alberto Yepes e a Ivan Ramiro Cordoba. Sono cresciuto cercando di imparare da loro. E poi Thiago Silva”.
Si parla delle recenti conquiste della Nazionale di Pekerman e della riscoperta dei talenti colombiani: “Credo che un calciatore debba saper cogliere le opportunità che si presentano. Per la Colombia è un buon momento e ovviamente questo fa sì che si aprano porte anche in Europa”. All’orizzonte una nuova tappa a San Siro, ma Murillo è concentrato sul presente: “I club hanno un accordo affinché io finisca la stagione in Liga con il Granada e poi in estate mi trasferisca in Italia all’Inter. Cerco ancora di crescere e di migliorare per affrontare con la massima responsabilità quest’impegno. Voglio vincere con la mia nuova squadra, ma prima devo pensare al Granada e alla salvezza”.