Magazine Attualità

Musharraf agli arresti

Creato il 18 aprile 2013 da Informazionescorretta

Musharraf , pakistan, Corte, arrestoInformazione Scorretta

ISLAMABAD, 18 aprile – Un tribunale in Pakistan ha ordinato l’arresto dell’ex presidente Pervez Musharraf per aver detenuto alti magistrati quando impose lo stato di emergenza nel 2007.

L’Alta Corte di Islamabad ha cancellato la cauzione provvisoria e ha ordinato l’arresto.

Un caso era stata presentata contro Musharraf per aver fermato decine di giudici agli arresti domiciliari quando impose lo stato di emergenza e sospeso la costituzione nel novembre 2007. I giudici avevano rifiutato di prestare giuramento sotto il suo Ordine costituzionale provinciale.

Un tribunale di grado inferiore aveva precedentemente emesso mandato di arresto per Musharraf, ma non è riuscito a comparire davanti al giudice, nonostante diversi ordini.

Musharraf aveva poi ottenuto una cauzione provvisoria e l’Alta Corte di Islamabad l’ha estesa fino al 18 aprile.

Il Presidente della Corte Suprema di Islamabad Alta Corte Shaukat Aziz Siddiqi ha quindi annullato la cauzione.

Musharraf è stato portato in tribunale in una jeep a prova di proiettile sotto stretta sorveglianza. Decine di soldati paramilitari e poliziotti sono stati schierati per evitare scontro tra sostenitori e oppositori dell’ex presidente.

Musharraf si trova ad affrontare anche altre cause legali, tra cui accuse di tradimento per imporre lo stato di emergenza, l’assassinio 2007 dell’ex premier Benazir Bhutto e l’uccisione di un leader Baloch, Nawab Akbar Bugti nel 2006.

Aveva preso il potere in un colpo di stato nel 1999 e si dimise nell’agosto 2008 per evitare l’impeachment da parte del parlamento, ha negato tutte le accuse e ha promesso di difendersi nei tribunali.

E’ tornato in Pakistan il mese scorso dopo oltre quattro anni di esilio volontario in Gran Bretagna e negli Emirati Arabi Uniti per condurre la sua All Pakistan Muslim League nelle elezioni parlamentari di maggio.

(Xinhua)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :