“Non c’é stato nessuno scippo nei confronti dell’amica Toscana, ma se esperienze come questa si clonano e riproducono altrove possono trovare nuove forme di vita e alimentazione: l’investimento in cultura è l’unico che ci può garantire un accesso al futuro”. Così il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha commentato in conferenza stampa a Roma il cambio di location per la grande manifestazione musicale Italia Wave Love Festival, che per la sua 25esima edizione lascia la Toscana, dove è nata, per svolgersi a Lecce dal 14 al 17 luglio.
Il direttore del Festival Mauro Valenti ha sottolineato che “é una decisione presa sette giorni fa. Non siamo stati mandati via da Livorno (dove si sono svolte le ultime due edizioni, ndr), con il sindaco abbiamo mantenuto ottimi rapporti”. A proposito dell’ipotesi, ventilata a settembre, di un ritorno del Festival ad Arezzo, dove è nato, ha spiegato: “Ci sono stati motivi abbastanza seri di scontro con il Comune di Arezzo, non c’é stato un gran feeling. Con la nuova amministrazione della regione Toscana invece non c’é stato il tempo di conoscersi. Della Puglia ci ha attratto l’investimento in una cultura dinamica, aperta all’Europa e al Mediterraneo. Abbiamo trovato tutte quelle condizioni per essere desiderati e non subiti, siamo andati verso la Puglia ma non siamo fuggiti dalla Toscana, anzi spero di sviluppare con loro altri progetti”. Alla domanda se consideri lo spostamento in Puglia permanente, Valenti ha risposto: “Se tutto va bene siamo in Puglia per mettere dei semi e vedere se crescono”.
Il Festival, che negli anni ha ospitato artisti come Placebo, Jovanotti, Ben Harper, Nick Kave, Moby e ha lanciato band come Negrita, Afterhours, Almanegretta, Marlene Kunz, I Ministri, ad oggi ha ricevuto richieste di partecipazione da 2308 gruppi attraverso il contest per band emergenti. Tra queste ne sarà scelta una per regione e la Puglia sarà rappresentata da altre due giovani band. Ancora presto per conoscere i nomi dei grandi ospiti. Alla conferenza stampa presente anche Daniele Silvestri: “Ci sono anche motivi vagamente politici per cui sono contento di essere qui. Il fatto che in Italia qualcuno decida di investire sulla cultura è purtroppo una piccola rivoluzione e, se posso esserne testimone, ne sono contento”.
Tra i progetti su cui punta il Festival c’é Medwave, serata organizzata assieme a Siae e Sacem con gruppi musicali provenienti dai Paesi del Mediterraneo. Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, cultura e turismo della regione Puglia ha spiegato che la “Puglia partecipa al Festival con 200 mila euro, ai quali si aggiungono i 150 mila tra amministrazione Comunale e Provinciale di Lecce, su un budget che è di un milione e mezzo di euro”. Sulle eventuali stime del pubblico partecipante Godelli ha aggiunto che “é impossibile farne. Sappiamo però che le edizione precedenti in Toscana hanno portato fra le 70-100mila presenze”. Il Festival si svilupperà in quattro giornate, dallo stadio comunale per il main stage alle spiagge salentine, dal centro storico all’aeroporto di Lepore dove si esibiranno i Dj di Elettrowave.
La rassegna sarà rappresentata nel 2011 anche all’estero in appuntamenti internazionali legati a Italia Wave, membro fondatore della federazione dei Festival Europei Europe.