Guai grossi in vista per due dei principali gruppi bancari degli Stati Uniti, Bank of America e Citigroup. Le due banche, secondo l’accusa formulata, avrebbero avuto accesso a contributi governati (piovuti sul settore mutui colpito negli ultimi anni da una grave crisi) pur non avendone alcun diritto.
‘Anomalie’, riferisce Kelly Anderson, funzionario dell’Office of the Inspector General, (organo interno del dipartimento per la Casa e lo Sviluppo urbano) ‘sono state rilevate in almeno della metà dei prestiti concessi da Countrywide’, società acquistata circa tre annida da Bank of America.
A quanto pare il problema si è generato al momento della concessione di prestiti, che godevano di copertura assicurativa da parte del governo centrale, mai restituiti che Countrywide ha conferito senza effettuare i necessari controlli sui clienti. Il rosso generato da questo tipo di operazioni si aggira intorno ai 720mila dollari. ‘Si tratta di un grave danno ’ , ha aggiunto Anderson ‘Bank of America dovrebbe rivedere i mutui che sono risultati insolventi nei primi sei mesi dalla firma, attuare un nuovo regolamento e restituire il maltolto allo stato’.
Un’altra delicata questione riguarda Citigroup. Il gruppo ha infatti usufruito di un rimborso per 5 milioni di dollari da parte del governo che in un primo momento ha così riequilibrato il danno generato dalla svalutazione degli immobili restituiti dai clienti insolventi. Ora lo Stato americano si è rifatto sotto e richiede indietro la cifra: ‘Citigroup avrebbe dovuto scegliere meglio i propri clienti’ ha dichiarato ancora Anderson ‘C’è stato un errore e non può essere il governo a pagarlo’.
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