Mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile stanno subendo un andamento altalenante, gli indici variabili subiscono ritocchi verso l’alto seppur piccoli mentre i variabili calano e in modo forte. Eccezioni fatte per il variabile a 20 anni che sale dello 0,2% e il fisso a 30 anni che sale al 4,88%, riferito a dati di aprile.
Analizzando in particolare tutti i casi vediamo che i fissi in generale sono tutti in calo tranne il trentennale che sale da 4,7% a 4,88% con rata a 4,88%. Resta fermo invece al 4% il decennale con la rata a 1012 euro, scende invece al 4,5% dal 4,64% il quindicennale con rata di 765 euro e arrivano al 4,6% i tassi a 20 e 25 anni in calo di 0,13% e 0,19%.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera: “Per l’acquisto di un abitazione da 200 mila euro, chiedendo un finanziamento di 100 mila, per un mutuo decennale a tasso variabile oggi si ottiene un tasso del 2,57%, rispetto al 2,53% di sette giorni fa, con la rata mensile che sale a 946 euro mensili da 944. Stesso valore e stesso incremento anche per il quindicennale, con la rata maggiorata di 2 euro a 670.A 2,57% anche il ventennale che però segna una crescita di 0,19% punti”.
Anche i prestiti a 25 e 30 anni crescono dello 0,05% passando dal 2,47% al 2,53% con la rata rispettivamente a 450 e 397 euro.