per Cinque banche americane, protagoniste del cosiddetto scandalo dei mutui subprime, sono riuscite a scampare al processo che le attendeva. Le sorelle che a braccetto hanno dato vita alla bolla immobiliare, Bank of America, JP Morgan Chase, Citigroup, Wells Fargo, Ally Financial, in cambio della salvaguardia dai tribunali, pagheranno 25 miliardi, buona parte dei quali, 17 miliardi, saranno destinati all’ indennità dei clienti.
C’è da essere soddisfatti del patteggiamento tra amministrazione Obama e procure generali di 49 stati Usa da un lato e degli istituti di credito dall’altro? Sì, potrebbe essere la risposta immediata. Ma in realtà le cose non stanno proprio così. Chi pagherà effettivamente quei 25 miliardi? Il sospetto è che i grandi manaer responsabili delle banche la passeranno liscia. I costi verranno molto probabilmente ripartiti tra azionisti e…clienti. Già, perché tutto lascia presupporre che le cinque banche possano escogitare delle soluzioni atte ad aumentare i costi (spese di tenuta conto, commissioni assortite, etc.). A tutto questo si aggiunga le agevolazioni fiscali previste per il pagamento di indennizzi del genere e si capisce il perchési siano levati cori di protesta.
Bank of America, JP Morgan Chase, Citigroup, Wells Fargo, Ally Financial non conosceranno mai un processo, mai una aula di tribunale. Il rischio che, senza una “punizione” adeguata il caso subprime si ripresentia distanza di qualche anno è presente.