Magazine Per Lei

MY BEST WISHES. E qualche bilancio (brutto vizio, lo so!).

Creato il 30 dicembre 2011 da Nina

MY BEST WISHES. E qualche bilancio (brutto vizio, lo so!).
Forse serve a me, forse è un bisogno di fare ordine. Tessere il filo di un discorso lungo un anno.Per non dimenticare. Per capire da dove partirò, quali saranno le mie basi.Cosa mi aspetta non lo so, ma conosco i miei passi e così oggi con voi, voglio provare a ripercorrere le mie orme, quelle che  ho disseminato in questo percorso fatto di parole e immagini. La mia vita in questo anno che sto per salutare: la strada tracciata fin qui, le mete conquistate, i sogni realizzati, gli obiettivi ancora da raggiungere. Tutto quel che sono e la speranza di quel che sarò.Ardua l'impresa, ma voglio provarci comunque. Non è proprio un bilancio, anche se gli somiglia.
    Gennaio è iniziato nel peggiore dei modi: ho fatto l'isteroblabla e scoperto la verità. Il muro delle illusioni è crollato, io ho saputo quel che da tempo sospettavo: c'ho le tube introverse e scostanti. Asociali. Sono una diversamente fertile. E adesso? Che faccio?    Febbraio sono ovviamente caduta nello sconforto, per poi realizzare che l'unica cosa che potevo fare nella confusione di quei giorni, era aspettare, provare a capire quale fosse la scelta giusta per me, per noi. Fidarmi di quel meccanismo silenzioso che lavora al di sotto della soglia della coscienza e che, se lasciato fare, ti sorprende, in un giorno qualunque, con la risposta che da tempo aspettavi.    Marzo è stato, perciò, il mese dell'introspezione, dell'ascolto profondo. Mi sono scontrata con il doppio di me, con le mie speranze così tenaci e testarde, così dure a morire. Con le voci che sento - perché le sento ancora, non posso certo dire che mi hanno abbandonata - con la Nina sognatrice che non vuole lasciarmi. L'ho guardata negli occhi, l'ho affrontata, l'ho accolta. Ho fatto i conti con i cambiamenti della sessualità, ripercorrendo le tappe che l'hanno segnata. Perché niente è più come prima. Poi mi sono rialzata, la primavera è sbocciata e mi ha portato in dono due delle mie migliori idee, di quelle per cui vado fiera, che dopo posso pure morire felice: ho inaugurato la rubrica Quante siamo? e ho partorito (!) dal grembo della mia voglia di condivisione, la Spiaggia di Nina. Per assurdo - immediatamente dopo la scoperta della mia infertilità - marzo è stato il mese più fertile. Quasi una sorta di rivalsa, di rivincita personale sul mio ingrato destino.   Aprile ha visto la nascita della mia conchiglia, così indecente, così autentica e sincera. E' stata dura ammettere a me stessa che non ero pronta per una Fivet. Poi ho manifestato i miei primi rigurgiti insurrezionalisti, contro un' immagine stereotipata e falsata della donna diversamente fertile, contro il peggiore dei consigli non richiesti.   Maggio presento la mia ennesima idea di collaborazione, stavolta con Clara diamo vita al Diario di una Fivettara. Inevitabilmente rifletto sulla mia condizione e scrivo una paginetta ironica, che chiamerò Diario di una che la fivet ancora no. Fine maggio mia cugina mi comunica di essere incinta e questo diventa il pretesto per affrontare un risvolto di cui di solito si preferisce tacere, per vergogna, per imbarazzo, per paura di non essere comprese e capite: il Fascino discreto della panza, altrimenti detto anche invidia del pancione.    Giugno, tempo di giochi in onore dell'estate, ma anche di nuove collaborazioni: con Sandra nasce la rubrica Adoption mode: on e con Owl le Vignette di Nina e Owl. In quei giorni sento di nuovo il bisogno di smuovere le coscienze, di superare i pregiudizi, di fare luce su quel che significa vivere dall'altra parte, essere l'altra metà del mondo. Nasce così la mia Rivoluzione Gioiosa (un quasi manifesto).    Luglio è il mese della Rubrica dei consigli non richiesti, un compendio meraviglioso di tutte le idiozie che ci siamo sentite dire in anni di ricerca. Ma è anche il momento magico in cui il mondo fuori inizia a interessarsi a noi, si incuriosisce e cerca di saperne di più. Perciò Nina e le Altre se ne vanno a spasso per il web grazie alle due interviste, una per Sky tg e l'altra per il sito Tutto Mamma.    Agosto è il mese della voglia di pancia che torna prepotentemente e della difficoltà di godersi le vacanze, con quella bastarda alle calcagna.    Settembre sono i ricordi delle vacanze al mare, il ritorno alla realtà e la paura di non farcela. La ricerca della casa da comprare che va avanti ormai da un anno, invano.    Ottobre è il mese dei festeggiamenti, il mio primo blog candy per un anno di Nina. Ma sono anche giorni in cui tocco con mano la fatica di inseguire un sogno, sfiorarlo ogni volta senza mai afferrarlo. La prima delusione  arriva il 6, e poi la seconda mazzata, inaspettata, il 25, quando ormai credevamo di essere arrivati alla meta.    Novembre è il mio compleanno, è la nascita della rubrica Diversamente Fertile nel sito Le nuove mamme, ma soprattutto è il mese in cui troviamo casa! Finalmente posso fare le presentazioni ufficiali. E poi La vita inaspettatamente, che irrompe con tutto il suo cinico tempismo.     Dicembre è adesso, la conclusione contorta e difficile di un anno altrettanto complesso e faticoso. Notizie che mi hanno gettata nello sconforto, il senso di solitudine e smarrimento. Così come è iniziato l'anno, pare stia finendo, perfettamente in linea. Ma credo nella ciclicità, nel bilanciamento degli opposti. Il 2012 non potrà che essere migliore! Vero?A ben vedere ne ho fatta di strada: ho camminato - lentamente a volte - altre ho corso. Sono caduta, mi sono ferita più volte, la vita mi ha segnata ripetutamente ma...sono ancora qua. Più forte e consapevole delle mie risorse e dei miei limiti sicuramente. Ora so dove sto andando, ho ben chiara la direzione.
E poi ci siete voi, compagni/e di viaggio, a farmi compagnia, a sostenermi, a incoraggiarmi. A sopportarmi e non è mica poco. No no.
Ho anche una cieca, stupida e ottusa fiducia nell'anno nuovo che verrà. Nutro enormi aspettative: che mi restituisca quel che mi ha tolto, almeno una piccola parte.
Lo so, l'ho detto pure di quest'anno, prima che arrivasse (questa ne è la riprova)Ma il 2012 è un'altra cosa, sarà l'anno del trasloco, della Nostra vita che comincia in una casa nuova. Sarà l'anno della Fivet, il nostro primo tentativo (medicalmente assistito) di diventare una mamma e un papà.L'anno in cui ci metteremo alla prova, su più fronti. L'anno delle occasioni, delle potenzialità. Come l'alba di un nuovo giorno, quando  tutto è ancora possibile. Sarà un anno determinante e decisivo e io non vedo l'ora che arrivi. Non vedo l'ora di viverlo.Ho una speranza, che non riesco a lasciar andare via: Che il nostro folle amore sia più forte di una diagnosi medica. Che riesca a superare lo scoglio delle mie tube solitarie. Che possa generare un'altra vita, senza bisogno di medici, di sale operatorie o ormoni.Lo so, sono un'illusa, ma non posso fare diversamente, non ho speranze di cambiare questo mio lato. Ci ho pure provato, a farmene una ragione, ma poi a reprimersi, a forzare la propria natura si sa, si sta solo male.Prendetemi così, non sono scema, sono solo un'inguaribile romantica....e sognatrice!In questi giorni la mia vita è sospesa, la sto covando, in attesa del sole nuovo e delle sue promesse.Lo stupore dei bambini, questo io vi auguro di non perdere mai.
*My best wishes* che anche i vostri, di sogni, si possano realizzare, ** qualunque siano quelli che nutrite e custodite nel vostro cuore. *
p.s.: ho intenzionalmente evitato i buoni propositi. Ho smesso con questo giochino perverso da quando ho capito che raramente riesco ad essere all'altezza delle mie migliori intenzioni. Così non me ne faccio una colpa e la penso come una virtù: quella dell'adattamento, che va a braccetto con l'improvvisazione.
MY BEST WISHES. E qualche bilancio (brutto vizio, lo so!).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :