TDF ha un amico che, una volta tanto non è interessato a lei. Eheheheh! Per fortuna, non è interessato nemmeno a Pupottina, anche perché non si conoscono. Però, sa del blog in cui niente, che ha a che fare con TDF, viene omesso. Tuttavia, il tipo, che non ha un nome e non è nemmeno semplicemente un Anonimo, ha un problema che rientra nella sfera amorosa. TDF gli ha parlato delle mie consulenze sentimentali e lui ha deciso di scrivermi. Ecco cosa mi ha detto:"Cara PupottinaTDF mi ha parlato di te e ti scrivo essenzialmente per un consulto sentimentale perché mi sono veramente stufato di quelle persone che considero amiche e che alla fine del discorso non sanno consigliarmi. Tu non mi conosci, quindi per te sono “vergine” ed il tuo commento, se ci sarà, sarà sicuramente da persona al di sopra delle parti in causa. Detto questo ti spiego la mia situazione, che ultimamente turba e non poco le mie notti.
Ho 34 anni, ho avuto le mie storie il mio fidanzamento di 3 anni finito male ed altre storielle, tutto nella norma insomma. Lo scorso anno entro in contatto virtualmente con una ragazza e, dopo un po’ di tirantelle, le lascio il mio numero di telefono ed iniziamo a sentirci telefonicamente, finchè io vado a trovarla nella sua città che è lontana dalla mia un bel po' di km. Lei è una ragazza madre. Si fa mille menate per portare il piccolo e bellissimo figlio fuori a cena con noi (lo avrei fatto anch’io con uno sconosciuto). La serata scorre bene, ci lasciamo promettendoci di risentirci. Ci risentiamo tranquillamente, poi nasce la possibilità (tutto telefonicamente e telematicamente) di andarla a trovare, di uscire insieme, visto che lei esprime un certo apprezzamento nei miei confronti. Qualche mese fa vado da lei, usciamo, ci baciamo ecc ecc ... Nasce qualcosa insomma, rivado da lei e la storia si ripete, ci cominciamo a sentire tutti giorni. STIAMO INSIEME + o -
Lei mette subito in chiaro che, anche se sta con me, il bimbo ha sempre la priorità; lei ed il bambino vivono con i genitori e, dopo che ha avuto il bambino, sua madre non vuone che lei frequenti nessuno. Il padre del bambino se ne è andato quando ha saputo che era incinta. La situazione non è delle più rosee. Il dubbio che mi assale però è un altro; spesso parliamo di cosa fare quando ci vediamo, dove andare cosa fare, cosa mangiare ecc ..., però il fatto è questo, anche se non me lo ha detto chiaramente, lei non verrà mai nella mia città o nelle zone vicine, secondo lei il viaggio in treno per suo figlio è troppo faticoso e quindi… e quindi se ci vogliamo vedere devo andare io da lei, stop. Quello che però più mi fa male è il fatto che ogni volta che provo ad approcciare l’argomento (magari un weekend lungo da me) lei ha sempre la solita battuta pronta “io ho un figlio piccolo non sono libera come te” oppure “per me è un costo stare tanti giorni via” (perché per me non lo è?) Quando sono andato da lei, la vedo solo per poche ore, perché poi deve rientrare, gli ho proposto diverse volte di uscire anche insieme al bimbo, ma lei riesce sempre a trovare una buona ragione per dirmi di no. La mia paura è che piano piano la situazione possa diventare troppo pesante. E che questa storia sia destinata inevitabilmente a finire. Cosa ne pensi?"

Tu, quanto sei disposto a mettere in gioco della tua vita e del tuo futuro?
Voi, che cosa ne pensate?




