parto per un paio di giorni, con capi e grancapi, direzione berlino, riunioni con crucchi di altissima categoria.
sono molto curiosa, ho voglia di un po’ di germania…
mi piace pendolare fra due mondi così diversi, forse inconciliabili, forse ognuno imperfetto.
non avrò tempo di far nulla, arriviamo, entriamo in riunione, ne usciamo domani verso le cinque, alle sei e mezzo si riprende l’aereo e si torna a casa.
Koepenick poi è assai lontano dal centro, se sono con i supercapi si resta in zona, ma sarà bello rivedere l’hauptmann e ripensare alla bellissima giornata passata con emilia e giulietta l’anno scorso.
mi piacerà parlare di nuovo crucco… cosa strana… quando ero in germania cercavo ogni occasione per sfuggire a questa lingua puntuta, ora che vivo in italia aspetto con entusiasmo ogni occasione per parlare tedesco…
è che non mi sento più giudicata come prima, ora sono una turista/collega italiana che sfoggia il poco tedesco che è riuscita a imparare quando era una italiana immigrata bisognosa di integrazione (e di integrazione, specialmente al lavoro, decisamente mancante!) e che veniva corretta ogni tre per due.
buffo, sono tornata da quasi un anno (sarà un anno a fine maggio) e mi sembra ieri, non sono ancora mai ritornata a Dresda, ho ancora in bocca la frase “sono appena tornata dalla germania” e quando la dico mi rendo conto che non è così.
adesso i due anni e mezzo passati lì, che prima mi sembravano lunghi e pieni di cose fatte, mi si rimpiccoliscono ogni giorno di più.
vi farò avere notizie dalla germania molto presto.
ora scappo che parte il rioplano!