Due cantanti neomelodici napoletani, di cui ancora non sono state rese le generalità, sono finiti nel mirino degli uomini delle Fiamme Gialle di Napoli, che nell’ambito di normali attività di contrasto all’evasione fiscale, hanno verificato la sottrazione all’imposizione diretta ed indiretta di oltre 6 milioni di euro, grazie ad una operazione denominata “Canta Napoli”.
Dall’esame della documentazione contabile ed extra contabile rinvenuta e dalle risultanze delle indagini finanziare svolte negli istituti di credito interessati, i militari del Nucleo di polizia tributario di Napoli, sono riusciti a ricostruire le transazioni economico finanziare poste in essere, nel corso degli anni, dagli artisti.
I reati contestati vanno dalla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, all’occultamento delle scritture contabili.
Dalle indagini effettuate dagli uomini della Guardia di Finanza, sarebbe emerso che uno dei due neo melodici, al fine di eludere eventuali controlli fiscali, ha intestato beni e disponibilità, frutto dell’attività artistica svolta in evasione di imposta, a terze persone, in alcuni casi anche all’oscuro di quanto accadeva.
I due cantanti, noti al pubblico campano, per le loro frequenti apparizioni in programmi televisivi, anche nazionali, sono stati denunciati all’autorità del capoluogo partenopeo.
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