Gli uomini del reparto investigativo dei Carabinieri di Napoli, hanno arrestato due persone, le cui generalità ancora non sono state rese note, ritenute responsabili di omicidio aggravato da finalità camorristiche e destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei loro confronti dal giudice per le indagini preliminari di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Nel corso delle scrupolose e lunghe indagini sull’omicidio di Bruno Guidone, ucciso a Napoli con colpi di badile e di pistola il 23 giugno del 2000, quasi dodici anni fa, i militari dell’Arma hanno accertato con il metodo delle indagini tradizionali, accompagnato da riscontri alle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia, che l’eliminazione di Guidone, ritenuto esponente di spicco del cartello criminale denominato Alleanza di Secondigliano, era stata programmata ed eseguita scientificamente dal clan camorristico dei Prinno.
Un clan attivo e radicato nel centro storico di Napoli. Esecuzione avvenuta al fine di dimostrare lealtà e rispetto allo storico clan guidato da Peppe Misso, con il quale intendeva allearsi.
Etichette:
Napoli, Bruno Guidone, omicidio, Carabinieri, Dda, Alleanza, Secondigliano, Prinno, clan, Peppe Misso