In principio c’era solo il caffè sospeso, l’usanza tutta napoletana per cui una persona, quando entra in un bar per prendere un caffè, ne paga due, lasciando così l’altro a disposizione delle persone bisognose. La tradizione si era poi estesa al pane, ma non è finita qua: dal 23 aprile, in tutta Italia, arriva il “libro sospeso”.
E speriamo che anche questa nuova iniziativa possa avere lo stesso successo: il “libro sospeso”, la nuova e intelligente moda per cui si acquista un libro e, dopo averlo letto, lo si lascia in regalo ad altri lettori. L’usanza è nata sempre al Sud, più precisamente nella Libreria Ex Libris Cafè di Polla, in provincia di Salerno, ma si è subito diffusa a Roma e Milano. Gli store Feltrinelli di tutta Italia, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, hanno deciso di aderire alla nuova tradizione e invitano tutti i propri clienti a lasciare un “libro sospeso” nei giorni compresi fra il 23 aprile e il 5 maggio. Il “donatore” potrà destinare quanto lasciato in sospeso ad un uomo, una donna o un bambino, indicandolo grazie ad uno specifico bollino colorato, e potrà personalizzarlo con una propria dedica. Nel frattempo, così come succede per il caffè e per il pane, chiunque potrà entrare in libreria e chiedere se qualche libro sia stato lasciato in regalo da precedenti clienti.