Partirà il 29 settembre, la XVI edizione del Napoli Film Festival, e sarà un vero e proprio viaggio nel mondo del cinema internazionale, di ieri e di oggi.
Quest’anno, la rassegna cinematografica si svolgerà sotto il segno di tre maestri napoletani scomparsi a dieci anni di distanza l’uno dall’altro: Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo e Massimo Troisi.
L’omaggio a De Sica prevede la proiezione di alcuni capolavori come Ladri di biciclette, La ciociara, Ieri Oggi e domani, L’oro di Napoli e Matrimonio all’Italiana. In ricordo di Eduardo, saranno proiettati sul grande schermo Questi fantasmi e Napoletani a Milano.
Lo sguardo nel cinema di Troisi avverrà attraverso lo schermo del Metropolitan, dove verranno riproposte cinque opere da lui dirette e interpretate: Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Non ci resta che piangere, Le vie del Signore sono finite, Pensavo fosse amore… invece era un calesse.
Ci sarà un’ampia retrospettiva dedicata a Michelangelo Antonioni, sul cui cinema è incentrato il concorso fotografico Fotogrammi, ricordato attraverso la riproposizione di Cronaca di un amore, I vinti, La notte e Deserto rosso). I percorsi d’autore usciranno anche dai confini italiani: saranno omaggiati il regista polacco Roman Polanski (Repulsion, Il coltello nell’acqua e Cul de Sac e una serie di cortometraggi), il maestro francese Alain Resnais (Hiroshima mon amour, L’anno scorso a Mariembad, Mio zio d’America e Melò proiettati presso l’Istituto di Cultura francese di via Crispi) e i due registi baschi contemporanei Julio Madem (La ardilla roja, Vacas, Lucya y el sexo e Siete dias en La Habana) e Pablo Berger (Torremolinos83 e Blancanieves).
Il viaggio cinematografico oltrepasserà l’oceano attraverso la sezione 41° Parallelo (che unisce Napoli a New York), un’occasione per gli appassionati per riscoprire la comicità surreale dei fratelli Marx attraverso due film: La guerra lampo dei Fratelli Marx e Una notte a Casablanca.