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Napoli Milionaria

Creato il 09 maggio 2011 da Sabato83

Napoli Milionaria

Enrico Fiore, in un suo articolo, è andato a chiarire un po’ la situazione che sta girando attorno al caso del teatro in televisione di Massimo Ranieri. Il lavoro che stanno facendo è televisione, e non teatro puro. Quindi come rappresentazione televisiva va presa. Ovviamente c’è alle spalle una regia teatrale, ma resta pur sempre una rappresentazione televisiva.
Finora sono state messe in scena due commedie di Eduardo De Filippo, con una traduzione dal dialetto napoletano all’italiano. Questo ha creato pareri molto contrastanti. Da un lato c’è il buono di essere riusciti ad avvicinare al teatro di De Filippo una fetta di pubblico che magari prima non riusciva a comprenderlo in ogni sua sfaccettatura, dall’altro la trasfigurazione fatta che mi ha dato la sensazione di essere lontani da ciò che è il vero teatro di De Filippo. Un’ambientazione napoletana nel pieno della guerra, dove la cultura era rara, sentire i personaggi parlare un italiano perfetto mette un po’ a disagio.
Poi c’è il fatto che, per un attore con un’impostazione teatrale, recitare davanti ad una telecamera non è lo stesso che farlo su di un palco scenico. Hitchcock diceva che i peggiori attori che gli capitavano, erano proprio quelli di provenienza teatale. In questa messa in scena la cosa si notava tantissimo, in modo particolare nel primo atto.
Se poi vogliamo andare ad eliminare anche questo fattore, allora non posso lamentarmi troppo. Lo spettacolo è stato di un buon livello. Un po’ troppo lento e quasi irreale nella prima parte, quasi come se gli attori stessero cercando di entrare in quell’atmosfera. Ma per il resto è stato molto coinvolgente. In fondo Napoli Milionaria resta sempre uno tra i più grandi ed attuali capolavori del maestro partenopeo. Il cast poi era di grande livello, ed hanno saputo fare il proprio dovere. Forse i personaggi minori un po’ in meno, ma nel contesto è stato un gran bel lavoro.

TRAMA La trama narra la dissoluzione morale di una famiglia che nei vicoli di Napoli, durante la guerra, spinta dalla miseria si “arrangia” con la borsa nera, pur contro la volontà del capofamiglia, don Gennaro. Dopo l’arrivo degli Alleati il commercio si amplia, la ricchezza affluisce nel “basso” del vicolo, ma i milioni sono poco puliti; vengono dallo sfruttamento, dallo strozzinaggio, dalla miseria altrui e dai furti di Amedeo, il primogenito. Frattanto don Gennaro è scomparso da casa durante un coprifuoco e non si hanno sue notizie da più di un anno. La moglie, donna Amalia, sempre più affascinata dalla ricchezza, trascura i suoi doveri di madre e Maria Rosaria, la figlia più grande, diventa accompagnatrice fissa di militari americani mentre sua sorella Rituccia, ancora bambina, si ammala gravemente. L’improvviso ritorno del capofamiglia, scampato miracolosamente alle insidie della guerra, riporterà l’equilibrio e l’onestà nella famiglia. Il lieto fine viene ad annunciare un messaggio di speranza, dopo l’infinita tristezza della storia precedente. Le amarezze, le delusioni, le miserie della guerra, il vuoto di valori, la dignità umana calpestata, la durezza di cuore, la desolazione morale di un popolo sono rappresentati con mano leggera e insinuante al tempo stesso. L’arte di Eduardo avvolge il lettore, lo porta di peso in quell’ambiente, lo fa partecipe di un mondo di egoismi e di inganni, dove vince chi è più insensibile; al tempo stesso, in quel mondo fa vivere un uomo puro di cuore, don Gennaro: era un uomo onesto prima della guerra, ma dopo le tragiche esperienze vissute in prima persona, si rivela capace di penetrare i segreti del cuore umano, ricco di una bontà rinnovata, pronto a perdonare gli errori dei familiari e a confortarli con il suo amore, che non è più quello di padre o di marito, ma è l’amore di un uomo che con il suo bagaglio di saggezza e di generosità vuole contrastare i sacrilegi della guerra.

DI Eduardo De Filippo | REGIA TEATRALE Massimo Ranieri | ATTORI Massimo Ranieri, Barbara De Rossi, Enzo De Caro, Luigi Petrucci, Fabrizio Nevola, Ester Botta, Clara Bindi, Piero Pepe, Tommaso Bianco, Antonia Truppo, Stafania Di Nardo, Diego Venditti, Luigi Pisani, Enzo Garramone, Pasquale Russo, Francesca Colapietro, Daniela Rapisarda | MUSICHE Ennio Morricone | DATA 4 Maggio 2011 | RAPPRESENTAZIONE TV Rai1


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