Dopo una lenta agonia, “Guida” di Portalba chiuderà i battenti dopo 94 anni di attività. A confermare la chiusura della più famosa libreria di Napoli è stato Mario Guida, il proprietario 81enne: “Andremo via a novembre, massimo a dicembre”. Sulla pagina Facebook della libreria sono già centinaia i messaggi dei clienti che hanno commentato la notizia tra tristezza e indignazione.
“Siamo arrivati fino ad oggi facendo i salti mortali, ma ora non possiamo più farcela. E, purtroppo, nessuno ci ha dato una mano”. Mario Guida ha la voce quasi commossa nel dare il triste annuncio.
Tanti i fattori che hanno portato alla chiusura: la crisi economica, la caduta delle vendite del settore editoriale, l’avvento dei libri digitali. Le banche avevano imposto il rientro di una cifra molto alta, motivo per il quale “Guida” aveva chiesto il fallimento lo scorso marzo. La messa in vendita del locale della libreria non ha portato buoni frutti, visto che la valutazione come locale storico a cui il palazzo è vincolato, è pari ad una cifra che equivale a solo un terzo del valore effettivo di mercato.
“Abbiamo mandato una lettera al Presidente Giorgio Napolitano - spiegano i fratelli Guida – ma non è servito a niente. L’ultima chance che ci resta è un intervento del ministro della Cultura, Massimo Bray. In questi giorni stiamo mandando una mail a tutti i nostri clienti più affezionati per offrire i libri rimasti a prezzi scontati del trenta per cento. Finora, però, nessuno ci ha risposto”.
La dinastia Guida sta per perdere così un’altra sede, la più importante e storica della città: fino agli Novanta Napoli ne contava sei, oggi ne è rimasta solo una, aperta un mese fa a Montesanto da Sergio Guida, che si chiama “Papiria”. Solo due anni fa chiuse la sede del Vomero, Guida Merliani, per l’aumento, insostenibile, del fitto.
“Ma come chiudete? È uno scherzo?”, “Un grande peccato”, “Speriamo che don Mario venga aiutato, sarebbe un duro colpo per la cultura”: sono solo alcuni dei commenti lasciati sulla pagina Facebook della libreria. Un misto tra tristezza e indignazione, ma sono in molti a chiedere una raccolta fondi per tenere alzate le saracinesche.
Poco tempo fa, sempre a Portalba, ha chiuso un’altro ritrovo storico per i giovani intellettuali, Alba. Per quella sede sono passati persone come Pasolini, Eco, Pivano e tanti altri. Un altro duro colpo alla cultura!