TECNICA (San Siro, Milano). Non cambia nulla, ma forse cambia tutto. Il Milan di Massimiliano Allegri fallisce il bonus scontro diretto e non va oltre l’1-1 nel posticipo domenicale della 32esima giornata di Serie A. Un punto, quello per i rossoneri, che non fa dire addio al secondo posto ma che, senza dubbio, avvicina maggiormente gli uomini di Mazzarri all’obiettivo del passaggio diretto al tabellone di Champions League.
Grande atmosfera a San Siro: 72mila spettatori riempiono il Meazza in una serata finalmente primaverile e dalla temperatura godibilissima.
Sorprende tutti Allegri che lancia nell’undici titolare Robinho lasciando in panchina El Shaarawy per scelta tecnica, mentre è confermato il 3-4-1-2 di Mazzarri con l’altro enfant prodige, Insigne, che si accontenta di vedere il duo Pandev-Cavani là davanti.
Parte bene il Milan che già dopo 5 minuti si fa vivo dalle parti di De Sanctis con Boateng: il piattone del ghanese crea qualche affanno di troppo all’ex portiere della Nazionale, ma sulla respinta raccolta da Muntari, Pazzini non è pronto a ribadire in rete. Da qui in avanti la gara si gioca prevalentemente sulla mediana: il Napoli prova a fare ordine, ma i padroni di casa appaiono più brillanti seppur mai davvero pericolosi.
Attorno alla mezz’ora, però, i tre minuti che decidono il match: scambio tutto di prima sulla trequarti, palla che scivola verso il limite dell’area e Flamini , proprio l’ “uomo di Allegri”, punisce il Napoli con un bel sinistro rasoterra potente e preciso.
San Siro, però, è costretto a trattenere la gioia per il gol. Passano solo tre minuti, infatti, che da un’intuizione di Hamsik la palla giunge sui piedi di Pandev, solo a centro area: per il macedone è un gioco da ragazzi siglare il pareggio.
Nessun cambio nella ripresa, ma gara che si infiamma e da correttissima che era diventa parecchio fallosa. Il tutto, a scapito dello spettacolo: Niang (entrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Boateng) non ne azzecca una, Pazzini è troppo solo e Montolivo non basta a dare al Diavolo una sana dose di qualità. Dal canto suo il Napoli, cui è sufficiente il pareggio, replica colpo su colpo alle nevrotiche sfuriate rossonere, ma Cavani sembra proprio in giornata no.
A dare una svolta alla ripresa ci pensa allora Flamini: il francese, protagonista in positivo fino a quel momento, entra durissimo – e in ritardo – su Zuniga guadagnandosi il rosso diretto. Ecco allora che Allegri toglie un inconcludente Robinho (anche se il gol è nato da una sua iniziativa) e inserisce il Faraone. Il problema è che il Milan è in dieci uomini e per il funambolico numero 92 le palle arrivano solamente sporche o lontane dall’area.
In superiorità numerica il Napoli ci crede e al 90′ è ghiotta l’occasione capitata sulla testa del neoentrato Calaiò, la cui incornata va poco oltre il palo alla destra di Abbiati.
A San Siro termina qui, 1-1 fra Milan e Napoli. Un pareggio che vale più di un punto per Mazzarri e i suoi ragazzi.
MILAN-NAPOLI 1-1
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Abate (86′ De Sciglio), Zapata, Mexes, Constant; Montolivo, Muntari, Flamini; Boateng (35′ Niang), Robinho (75′ El Shaarawy), Pazzini. All: Allegri
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Cannavaro, Campagnaro, Britos; Maggio (83′ Calaiò), Dzemaili, Behrami, Zuniga; Hamsik (70′ Armero), Pandev (67′ Insigne), Cavani. All: Mazzarri
MARCATORI: 30′ Flamini, 33′ Pandev
AMMONITI: De Sanctis, Maggio, Cavani, Campagnaro, Britos (N) Mexes, Pazzini (M)
ESPULSI: 71′ Flamini per una brutta entrata ai danni di Zuniga