Quattro bottiglie molotov sono state lanciate da ignoti contro il centro sociale Insurgencia nella notte tra giovedì e venerdì. Per fortuna, due delle quattro bottiglie incendiarie non sono esplose, limitando, di fatto, i danni. Il lancio delle molotov ha provocato comunque danni, in quanto è scoppiato l’incendio al motore di un climatizzatore, la rottura dei vetri di una finestra e l’annerimento delle pareti.
Gli attivisti del centro sociale Insurgencia, hanno immediatamente collegato l’attentato, subito nella notte tra giovedì e venerdì ,alla manifestazione contro la crisi ed Equitalia prevista nella giornata di sabato a Napoli dichiarando : se qualcuno pensa di intimidirci avrà come risposta la nostra rinnovata determinazione, il nostro sorriso beffardo. La lotta contro i metodi di riscossione di Equitalia, contro la strapotere delle banche e contro la riforma del lavoro targata Fornero costituiscono un terreno di lotta che il movimento ha aggredito con efficacia negli ultimi mesi sottraendolo alla speculazione di altre organizzazioni. Il centro sociale Insurgencia secondo i suoi militanti, costituisce un fastidioso pungolo per tanti in una città difficile e complicata come Napoli, per questo motivo dà fastidio a poteri forti, speculatori, palazzinari, manager dei rifiuti , politici e commissari straordinari,
Già nel passato,precisamente poco più di due anni fa, il centro sociale è stato vittima di un raid sempre a colpi di molotov, di cui ancora non si conoscono i colpevoli e gli eventuali mandanti.
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