Una brillante indagine eseguita dai militari del Nucleo Speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza di Napoli, ha portato all’esecuzioni di ben sei ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Le sei persone arrestate sono accusate del reato di riciclaggio di dollari statunitensi, risultati poi da controlli effettuati, essere falsi, ed inoltre è stato sequestrato mezzo milioni di banconote da 50 dollari.
L’ingente somma era stata versata in un istituto bancario di Napoli, in nome e per conto di imprenditori del settore immobiliare romano, che risultano tra i destinatari dei sei provvedimenti.
L’attività investigativa della Guardia di Finanza, è iniziata nel mese di aprile del 2011, dopo una denuncia presentata agli uomini delle Fiamme Gialle. Attraverso le indagini è stato scoperto che le banconote false erano state consegnate in un istituto di credito da uno degli indagati, titolare di un conto corrente in una filiale di Napoli, per un’operazione di negoziazione di valuta estera.
Secondo quanto emerso dalla perizie sulle banconote false, i biglietti da 50 dollari erano stati prodotti in maniera molto accurata e con carta di alta qualità. Gli arresti effettuati rappresentano l’atto conclusivo di difficili indagini che proseguono per accertare dove e chi abbia falsificato le banconote.
In carcere sono finiti Italo Pittalà, di anni 46, residente a San Teodoro, in provincia di Messina, Tullio Blando, di anni 43, di Pomezia, mentre per le altre quattro persone, Tullio Ciancio, Giovanni Diana, di anni 52 e 32, residenti a Napoli, Francesco Iovine, di anni 44 di Villaricca, comune sito in provincia di Napoli e Bruna Petitta di anni 68 di Ariccia.
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