Secondo le accuse contestategli - nell'ottobre 2006 avrebbe calunniato anche quattro persone, tre delle quali minorenni, residenti a Portici ed a San Giorgio a Cremano (Napoli), accusandole di un tentativo di estorsione ai suoi danni per conto del clan Abate, attivo a San Giorgio a Cremano. Nel giugno 2007 e nel dicembre 2010 l' imprenditore, che era scortato dai carabinieri dopo aver denunciato nel 2001 presunti episodi di estorsione subiti da esponenti del clan Vollaro di Portici, aveva poi denunciato due militari per concussione e abuso d'ufficio sostenendo falsamente - secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli - che i carabinieri gli avevano estorto regalie ed il pagamento di un viaggio, una pelliccia, un soggiorno in località balneare e di materiale elettronico. L' imprenditore aveva affermato di aver ceduto a tali imposizioni temendo che, diversamente, non gli sarebbe stato garantito un adeguato sistema di protezione.
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