Juventus e Napoli si sono affrontate all’Olimpico di Roma per giocarsi la finale di Coppa Italia l’una sazia satolla e mezza ciucca per il recentissimo tricolore appena cucito sulle maglie e l’altra affamata di vittorie e con la giusta rabbia e determinazione! Finale quindi scontato e Coppa Italia sotto il Vesuvio con caroselli d'auto, fumogeni, fuochi d'artificio, balli, canti e clacson impazziti. Hanno funzionato evidentemente i riti scaramantici attuati prima dell'incontro, con un corno gigante anti-jella posto sotto lo schermo, ma soprattutto hanno funzionato gli schemi di Mazzarri e le gambe dei giocatori azzurri! Al triplice fischio finale dell'arbitro Brighi, la città, fino ad allora silente e deserta, si è riversata in strada per festeggiare con caroselli di auto e trombe squillanti il successo guadagnato sui campioni d'Italia della Juventus. Dopo un digiuno durato 22 anni è dunque stata festa grande a Napoli per la conquista della Coppa Italia! Un vero pandemonio che ha ricordato i fasti dell'epoca maradoniana. La festa è partita dal lungomare, dove circa 30mila persone si sono radunate per assistere alla partita grazie ad un maxi schermo. A loro si sono aggiunti tantissimi altri tifosi che avevano preferito vedere la partita incollati alla tv nelle proprie abitazioni. A via Caracciolo tantissimi i tifosi che hanno gioito per le prodezze di Cavani e Hamsik. Il rigore dell'1-0 trasformato da Cavani ha fatto impazzire di gioia i presenti, ma é stato dopo il gol di Hamsik che è partita la festa, con i sostenitori azzurri imbandierati e indosso le magliette dei loro idoli impegnati a ballare mentre accompagnavano con cori le scene della premiazione che arrivavano via video da Roma, fino a salutare con un boato il momento in cui capitan Cannavaro ha alzato la Coppa Italia al cielo in un tripudio assordante di fuochi d'artificio!
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Juventus e Napoli si sono affrontate all’Olimpico di Roma per giocarsi la finale di Coppa Italia l’una sazia satolla e mezza ciucca per il recentissimo tricolore appena cucito sulle maglie e l’altra affamata di vittorie e con la giusta rabbia e determinazione! Finale quindi scontato e Coppa Italia sotto il Vesuvio con caroselli d'auto, fumogeni, fuochi d'artificio, balli, canti e clacson impazziti. Hanno funzionato evidentemente i riti scaramantici attuati prima dell'incontro, con un corno gigante anti-jella posto sotto lo schermo, ma soprattutto hanno funzionato gli schemi di Mazzarri e le gambe dei giocatori azzurri! Al triplice fischio finale dell'arbitro Brighi, la città, fino ad allora silente e deserta, si è riversata in strada per festeggiare con caroselli di auto e trombe squillanti il successo guadagnato sui campioni d'Italia della Juventus. Dopo un digiuno durato 22 anni è dunque stata festa grande a Napoli per la conquista della Coppa Italia! Un vero pandemonio che ha ricordato i fasti dell'epoca maradoniana. La festa è partita dal lungomare, dove circa 30mila persone si sono radunate per assistere alla partita grazie ad un maxi schermo. A loro si sono aggiunti tantissimi altri tifosi che avevano preferito vedere la partita incollati alla tv nelle proprie abitazioni. A via Caracciolo tantissimi i tifosi che hanno gioito per le prodezze di Cavani e Hamsik. Il rigore dell'1-0 trasformato da Cavani ha fatto impazzire di gioia i presenti, ma é stato dopo il gol di Hamsik che è partita la festa, con i sostenitori azzurri imbandierati e indosso le magliette dei loro idoli impegnati a ballare mentre accompagnavano con cori le scene della premiazione che arrivavano via video da Roma, fino a salutare con un boato il momento in cui capitan Cannavaro ha alzato la Coppa Italia al cielo in un tripudio assordante di fuochi d'artificio!
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