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Napolitano si è accorto che Berlusconi ha violato la legge e ha offeso gravemente la magistratura?

Creato il 24 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Di fronte al discorso di Berlusconi, capace addirittura di affermare che la magistratura è peggio della mafia (clicca qui), un presidente della Repubblica dovrebbe intervenire. Non si può insultare la Repubblica democratica italiana, per quanto così malconcia ed economicamente e culturalmente umiliata e depressa, non si può usare un linguaggio così violento e assurdo. Nessuno può disprezzare a quel punto la magistratura definendola “peggiore della mafia”. Questa non è politica. Viene violato il silenzio elettorale insultando la Giustizia come fosse criminalità. Che cosa c’è di legale, di serio, in discorso simile?

Berlusconi può scendere in basso fino al livello di un tiranno impazzito e nessuno tutela i cittadini onesti?

Secondo l’Ansa, queste sono le rispettive dichiarazioni di Anna Finocchiaro e di Antonio Ingroia.

FINOCCHIARO, CAV SA VIVERE SOLO VIOLANDO REGOLE - “Il Partito democratico rispetta come si deve il silenzio elettorale. Berlusconi, facendo le affermazioni che ha fatto – e che non commentiamo -, dimostra di saper vivere solo violando le regole. Ma questo non gli permetterà di vincere”, lo afferma Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd.

INGROIA, VIOLATE REGOLE, INTERVENGA COLLE 
 - “Noi rispettiamo le regole e quindi il silenzio elettorale, altri non lo hanno fatto e, non potendo commentare certe dichiarazioni, chiediamo l’autorevole intervento del Presidente della Repubblica, anche a tutela della credibilità della magistratura di cui il Capo dello Stato è supremo garante”. Lo dichiara il leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia.

 

Antonio Ingroia

Antonio Ingroia (Photo credit: flavio.leone)


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