ROMA – L’accordo è stato finalmente raggiunto ed ufficializzato. Guido Crosetto e Giorgia Meloni daranno vita, insieme ad Ignazio La Russa, a “Fratelli d’Italia”, un nuovo movimento politico. Con una breve dichiarazione a Montecitorio Crosetto annuncia: ”Io e Giorgia abbiamo deciso di unirci con il movimento di La Russa, d’ora in poi faremo un percorso in comune”.
”È un’impresa difficile, a pochi giorni da Natale, dobbiamo raccogliere le firme, trovare la gente…”, ammette l’ex sottosegretario alla Difesa, che ora dovrà formare una sua squadra in pochi giorni (con il ‘nocciolo duro’ proveniente dal suo Piemonte), da affiancare alle ‘truppe’ della Meloni e alle forze in campo di La Russa (che può contare su 30 parlamentari, tra Camera e Senato).
Giorgia Meloni ha annunciato: ”Abbiamo deciso di fare un passo in avanti dando vita ad un movimento che resta nell’ambito del centrodestra e che possa incarnare quei valori come la partecipazione, la democrazia, il merito” confermando la scissione anche su Twitter: “È ufficiale. Io e Guido lasciamo il Pdl”.
Ci sono, tuttavia, ancora dei punti oscuri riguardo questa nuova “nascita”. Non si sa infatti se ci sarà comunque una alleanza con il Pdl per le politiche e se il candidato premier di “Fratelli d’Italia” sarà Silvio Berlusconi: “È una scelta coraggiosa e difficile senza un euro in tasca, vediamo che succederà, comunque non è un’iniziativa contro Berlusconi” dice Crosetto, ma tutti scommettono che il neonato movimento farà parte della coalizione di centrodestra alleata con la Lega e guidata dal Cavaliere.
Pronti a seguire Crosetto dovrebbero essere i deputati Giuseppe Cossiga ed Enrico Costa (capogruppo Pdl in commissione Giustizia alla Camera), che hanno aiutato l’ex sottosegretario alla Difesa a raccogliere le firme per la candidatura alle primarie pidielline, poi saltate in zona Cesarini. Corposa la squadra di La Russa, formata da 30 parlamentari, oltre a un cospicuo numero di consiglieri regionali, provinciali e comunali. A questi va aggiunto un drappello di amministratori locali, come il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli.
Tra i deputati ‘larussiani’ (oltre ai fedelissimi dell’area lombarda Massimo Corsaro, Viviana Beccalossi e Riccardo De Corato) ci sono: Pietro Cannella, Carlo Ciccioli, l’ex presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, Agostino Ghiglia, Tommaso Foti, Carlo Nola. Al Senato l’ex ministro della Difesa fa affidamento al gruppo di undici senatori (che oggi hanno formalizzato il gruppo autonomo): Alessandra Gallone, Achille Totaro, Alessio Butti, il presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli, Pierfrancesco Gamba, Giuseppe Milone, Antonino Caruso, Mariano Delogu, Alberto Balboni, Alfredo Mantica, Antonio Paravia.
Potrebbe essere della partita anche la deputata alemanniana Paola Frassinetti. Nei giorni scorsi si è parlato anche dell’ex scajoliano, Michele Scandroglio. Meloni porta in dote un gruppo di fedelissimi, guidati dal leader dei Gabbiani, Fabio Rampelli (tra questi c’è Marco Marsilio).
Fonte: Adnkronos