Alexis Tsipras è il leader di Syriza, un partito di sinistra progressista greco nato da qualche anno e recentemente cresciuto a dismisura nei consensi, prendendo il posto del Partito Socialista greco, travolto dagli scandali e dalla crisi economica. Oggi è il candidato alla presidenza della Commissione Ue per il Gruppo di Sinistra unita
In Italia alcuni movimenti e partiti ‘a Sinistra del PD’ (SEL in testa) stanno pensando di varare una lista Tsipras da presentare alle elezioni europee. Molte le incognite. C’è da ricordare che alle Elezioni Europee nessun partito sotto il 4% otterrà seggi.
Si parla di rottamazione completa dei ‘vecchi partiti’:
I promotori dell’appello per la lista Tsipras alle europee stanno rischiando di rovinare i primi risultati positivi e il senso unitario del progetto, se insistono come hanno fatto due giorni fa con la clausola: “Nella lista, in coerenza con il programma, potranno venir candidate persone, anche con appartenenze partitiche, che non abbiano avuto incarichi elettivi e responsabilità di rilievo in un partito nell’ultimo decennio“
Lui, oggi in Italia per collaborare alla nascita di questa lista dice:
“Uscire dall’euro non è una soluzione, la soluzione è cambiare l’Europa”, “la Grecia che è stata “la cavia della crisi” per vedere “quanto può sopportare un popolo”, “Qui al teatro Valle nasce il nuovo, non quello che sta per morire”, “Dobbiamo fare i complimenti a Beppe Grillo per essere arrivato a queste percentuali e ha dato voce al malcontento degli italiani, ma per cambiare il futuro delle persone non basta dire di no. Serve offrire delle alternative