Annuncio-preghiera Don Lino Cassi per il Natale
NASCITA E INFANZIA DI GESU’ secondo MATTEO
- Il desiderio che anima questa preghiera è di accogliere e di partecipare, attraverso l’ascolto dell’evangelista Matteo circa la nascita e l’infanzia di Gesù, alla grazia decisiva che ci è data dall’evento CRISTO, Dio fatto uomo per liberare e dare compimento all’umanità.
CANTO delle PROFEZIE
L’attesa della salvezza come atteggiamento perenne
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Allietati, figlia di Sion,
rallegrati a gran gioia, figlia di Gerusalemme.
Presto verrà il tuo Signore
e sorgerà una luce immensa
e i monti stilleranno dolcezza,
perché a noi verrà il grande profeta
ed egli rinnoverà Gerusalemme.
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Presto verrà Dio fra i suoi:
un uomo della casa di David salirà sul trono;
voi lo vedrete e traboccheranno di letizia i vostri cuori.
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Presto verrà Dio Signore,
il nostro Scudo, il Santo d'Israele
e la corona del regno sarà sul suo capo.
E stenderà il suo dominio dall'uno all'altro mare
e dal gran fiume sino agli ultimi confini della terra.
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Scenderà Dio Signore come rugiada sul vello
ai giorni suoi trionferà giustizia con pace infinita.
E correranno ad adorarlo tutti i re della terra,
tutti i popoli serviranno a lui solo.
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Da te, Betlemme città del sommo Dio,
da te uscirà per Israele il Dominatore.
Egli scaturisce dall'eterno Dio
e apparirà glorioso nel mezzo della terra.
La sua venuta instaurerà fra noi per sempre la pace.
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Domani verrà distrutta l'iniquità della terra
e inizierà il suo regno fra noi il Salvatore del mondo.
R.: Verrà l’EMMANUELE Dio con noi Venite, adoriamo il Signore nostro Re!
Ecco il Signore viene
venite, adoriamo.
Ascendenti di Gesù
1Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, 4Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, 5Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, 7Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, 8Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, 10Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 12Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, 13Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, 14Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. - Parola di Dio
* Il Verbo di Dio assume la natura umana in concreto:
- in un tempo e in un luogo precisi
- in un popolo con una cultura e una storia determinante ( Davide )
- senza essere possesso esclusivo di questo popolo ma di tutti ( Abramo )
- e neppure per pochi giusti o per solo maschi ( per peccatori e 4 donne )
- È una pagina molto importante: Gesù opera nella trama della storia della salvezza.
- Il verbo di Dio è presso Dio da sempre, è fuori dal tempo, è sopra il tempo, ma si fa tempo e prende corpo in Gesù.
- Gesù allora non è un’immagine della fantasia, ma una realtà concreta di un uomo che nasce e muore, lavora, compie la sua missione e si spende. Gesù è un uomo come noi, anche se così radicalmente diverso.
- Il Verbo, incarnandosi, assume la cultura ebraica e la sua storia si inserisce dentro la trama della storia della salvezza nel tempo voluto dal Padre.
- Nella Scrittura c’è la sorpresa di vedere quattro donne in questo elenco. In una cultura che non dava spazio alle donne, qui ne sono citate quattro e rappresentano quattro anelli della catena della storia.
Giuseppe assume la paternità legale di Gesù 18Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. 20Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. 21Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». 22Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlioche sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. 24Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, 25la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. - Parola di Dio
* Gesù è l’esito anche dell’obbedienza silenziosa di GIUSEPPE al disegno di Dio.
- Questa obbedienza non lo umilia, ma lo valorizza in una dignità e in una missione umanamente inimmaginabili: dare il nome, e che “nome”! Giuseppe è il primo uomo a chiamare Gesù per nome.
- Il fatto di dare il nome non è qualcosa di burocratico, ma esprime il mistero dell’inserimento, nella storia della salvezza, del bimbo nato da Maria. Dare il nome è garantire il legame tra Gesù e il suo popolo.
- L’umiliazione non è mai mortificante nelle mani di Dio, ma apre spazi di valore inimmaginabili.
- Per noi è importante riconoscere il valore della nostra vita nell’obbedienza al progetto di Dio per una grandezza autentica, non mondana, consistente.
1Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 2«Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». 3All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele. 7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». 9Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. - Parola di Dio
* I magi lontani, con altra cultura, con altra mentalità, sono chiamati e vanno, obbediscono a questa chiamata e trovano la promessa realizzata anche se in apparenza è piccola, è racchiusa in un bambino insignificante.
- La stella della fede, sia pure in una forma non raffinata, è sincera, è leale. Loro colgono il segno e vanno.
Fuga in Egitto e strage degli innocenti
13Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». 14Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, 15dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio. 16Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. 17Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: 18Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più. - Parola di Dio
* Gesù è appena nato ed è subito segno di contraddizione: i lontani lo cercano e i vicini lo rifiutano. * Attualità e profezia : lo scontro è ineliminabile.
- Matteo, nel Vangelo che ha composto nella chiesa, è attento in particolare all’aspetto drammatico, duro; non concede nulla alla poesia, ma realmente sottolinea come la venuta di Gesù nel mondo non è qualcosa di tranquillo, ma rompe, ferisce, crea tensione, perché c’è inconciliabilità tra il Regno di Dio e il regno opposto del potere, dell’avere, del possesso, del piacere fine a se stesso, dell’io, dell’egoismo.
Ritorno dall'Egitto e dimora a Nàzaret
19Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto 20e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e và nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino». 21Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele. 22Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea 23e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno». - Parola di Dio
* Tutta la vita di Gesù è stata un peregrinare, dall’infanzia alla croce. Gli anni di Nazareth non sono una sosta, ma un cammino del cuore che dà consistenza alle scelte quotidiane. SILENZIO – ASCOLTO – AZIONE.
- Il testo è molto ricco; sottolineo un particolare.
ANTIFONE MAGGIORI O Sapienza,che esci dalla bocca dell'Altissimo ed arrivi ai confini della terra,e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza .
O Adonai,
e condottiero di Israele, che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,che sei un segno per i popoli, innanzi a te i re della terra non parlano,e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci, non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,che apri e nessuno può chiudere,
che chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo dal carcere,
che è nelle tenebre e nell'ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna e sole di giustizia:
vieni ed illumina chi è nelle tenebre
e nell'ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l'uomo, che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti e loro Salvatore:
vieni e salvaci, Signore, nostro Dio. »
- Alla base di tutto c’è la paternità di Dio che opera con tutti i mezzi e gli strumenti idonei per manifestare il suo amore e l’attenzione fraterna per tutti.