Natale kitch

Arrivando nel quartiere dove abito sembra d’immergersi in una Las Vegas italiana. 
Appena girata la curva, luci psichedeliche che solo a guardarle mi viene un attacco d’ansia, insegne luminose, personaggi natalizi fluorescenti, slitte e renne colorate, comete e stelle che si accendono e si spengono e a mano a mano che mi avvicino al mio palazzo tendo a nascondermi, come per dire io non abito qui. Ma si sono concentrati tutti in questa via gli amanti del kitch?Luci di mille colori, un balcone verde, un altro rosso, un altro ancora perimetrato di luci bianche e blu, alberi di natale disegnati con luci variopinte sulle pareti delle case con in mezzo un babbo natale che si arrampica in alto, un altro babbo natale che sta su una scala illuminata e che a sua volta è aggrappato ad un balcone, siamo circondati da babbi natale.Perché non si mettono d’accordo e creano una sintonia armoniosa invece di pastrocchiare con tinte disunite, fili d’ogni genere e idee innovative del fai da te natalizio? L’ala sinistra del mio palazzo è presa d’assalto da tutto questo, l’ala destra, dove abito io è completamente al buio.E così si procede verso l’amato Natale.