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Natale nelle tradizioni

Creato il 15 dicembre 2010 da Marjuve
Alcune tradizioni di Natale nel mondo. slitta.jpgNegli USA la tradizione vuole che la sera della Vigilia si lascino un bicchiere di latte e dei biscotti per Babbo Natale.
In Inghilterra il pasto di Babbo Natale consiste invece di mince pie (dolce tradizionale, che viene di solito consumato nel periodo di Natale e Capodanno) e sherry.

I bambini inglesi e americani lasciano anche fuori casa una carota per le renne di Babbo Natale. Un tempo veniva detto loro che se non fossero stati buoni tutto l'anno avrebbero trovato nella calza un pezzo di carbone al posto dei dolci, anche se questa pratica sembra ormai in disuso.
Secondo la tradizione olandese di Sinterklaas, invece, i bambini mettono fuori la scarpa, cioè riempiono una scarpa con il fieno e una carota e prima di andare a dormire la lasciano fuori di casa (in alcuni casi il rito viene fatto diverse settimane prima della sera di San Nicola, la sinterklaas avond).
La mattina del giorno successivo il fieno e la carota sono stati sostituiti da un regalo, spesso una figurina di marzapane. Ai bambini cattivi una volta si diceva che avrebbero trovato del carbone, ma anche questa usanza ormai è stata abbandonata.
Natale in Inghilterra
In Inghilterra tra le varie decorazioni  di Natale, l'albero è il più usato.
A  Londra è tradizione addobbare un albero  altissimo, allestito all'aperto con luci, nastri e ghirlande.
La notte del 24 Babbo Natale porta i doni ai bambini, lasciandoli in un grosso sacco sotto l'albero. I bimbi, per ringraziarlo, lasciano sul tavolo della cucina un bicchiere di latte e un pezzo di dolce per lui e una carota per la sua renna, e la mattina del 25 si aprono i doni.
Nel giorno di Natale l'atmosfera è festosa ed è usanza riunirsi con le persone care e cucinare un buon pranzo con dolci tipici quale ad esempio il Christmas Pudding.
Sono usati per i festeggiamenti anche fuochi d'artificio o mortaretti.
Natale in Germania
In Germania, i festeggiamenti di Natale iniziano  l'11 novembre, giorno di San Martino. E' tradizione costruire per quel giorno delle lanterne, che i bambini porteranno in processione, e che servono ad illuminare la strada al santo.
Durante il periodo dell'Avvento i bambini hanno nelle loro camerette dei calendari con 24 finestrelle. Ogni giorno aprono una finestrella e promettono di compiere una buona azione nella giornata.
Il 6 dicembre poi arriva San Nicola a portare dolci, cioccolato e dolci speziati come i Lebkuchen o i Christollen.
La notte del 24 infine arriva Gesù Bambino (o Babbo Natale) a portare i tanto attesi doni. Le case sono addobbate a festa con ghirlande e candele, è usanza fare pasti ricchi e bere vino speziato.

Natale in Svezia
In Svezia i festeggiamenti del Natale cominciano la notte di S.Lucia (tra il 12 e il 13 dicembre), cucinando panini e biscotti allo zenzero. La mattina dopo, le bambine più piccole si vestono da Santa Lucia, con un lungo vestito bianco e una cintura rossa, mentre i bambini in camicia bianca, per raffigurare le stelle, quindi  portano su un vassoio, caffé caldo e panini al resto della famiglia ancora a letto, mettendo sul vassoio anche il famoso " Julbock" il caprone di Natale, legato con fili rossi.La vigilia di Natale i contadini ripongono i loro attrezzi ed ogni componente della famiglia ha una piramide di pane, biscotti, e frutta e si intinge il pane d'orzo nel liquido bollente di cottura del prosciutto natalizio.
Quasi dappertutto in Scandinavia si apparecchia la tavola con un posto in più per il primo che capiti davanti alla porta che, per l'occasione, resta aperta. Il banchetto della vigilia é composto da piatti di pesce secco, prosciutto, riso al latte, vino caldo o birra zuccherata.
Per ricordare che i primi ad accogliere il messaggio degli angeli furono i pastori, gruppi di ragazzi usano vestirsi da pastori e vanno di casa in casa augurando God Jul!

Natale in Messico
In Messico i bambini ricevono i doni per l'Epifania, a Natale, invece si organizza per loro un bellissimo gioco, la "pinata". Le pinatas sono delle brocche di terracotta artisticamente decorate, piene di caramelle e regalini. Hanno le forme più incredibili e fantasiose di animali, uccelli, pupazzi o palle. Il gioco si svolge di sera, dopo le preghiere della Posada (la processione dell'odissea di Giuseppe e Maria alla ricerca di un riparo per la notte). Le cosidette le pinatas,  si appendono  in alto, ad un ramo o ad un palo e si fanno dondolare, e i bambini, con gli occhi bendati, cercano di romperle con un bastone.
Assomiglia moltissimo alla nostra Pentolaccia di Carnevale.
Leggenda di Natale in Messico
Un'antica leggenda racconta la storia di una bimba messicana poverissima, che non aveva niente da offrire a Gesù. La vigilia di Natale la piccola se ne stava tutta triste davanti alla porta della chiesa, osservando i fedeli che entravano con le loro offerte. Vicino a lei, mezza nascosta dalla vegetazione, c'era la statua di un angelo. La bambina cominciò a strappare le foglie cercando di liberare la statua... e all'improvviso udì una voce che le diceva: "Porta questa pianta in chiesa, Gesù vi benedirà entrambe". Obbedendo alla voce, la bambina fece un mazzo con i rami della pianta ed entrò in chiesa. Mentre avanzava verso il presepe, le foglie in cima ad ogni ramo diventarono rosso fuoco, come se stessero bruciando..
Quella bellissima pianta era la poinsezia che, da allora, si vende proprio nel periodo di Natale. Molti la chiamano Stella di Natale, in ricordo del miracolo che Gesù fece per quella bimba che lo amava tanto.
Natale in Egitto
Qui i cristiani ortodossi celebrano il Natale il 7 dicembre. Durante l’Avvento si segue una «penitenza» più rigida, nella quale non si mangiano carne e latticini. La mattina di Natale amici e vicini di scambiano visite e portano dolci, che consumano con una bevanda chiamata kaik.

Natale in Giappone
Anche se il Giappone non è un Paese a maggioranza cristiana, il Natale viene celebrato come festa dell’amore per i bambini. Gli alberi vengono addobbati secondo il gusto nazionale, cioè con lanterne di carta illuminate. Un’altra usanza consiste nel fare regali utili ai poveri, mentre i bambini vanno negli ospedali a cantare canzoni ai malati. Il corrispettivo di Babbo Natale si chiama Hoteiosha.

Natale in Argentina
Per la grande presenza di famiglie di origine europea, italiana in particolare, in Argentina il Natale viene festeggiato come da noi, anche se la data coincide con la piena estate australe. Così ci si ostina a consumare bollito, torrone e panettone anche se il termometro supera i 35 gradi a Buenos Aires! Fino a pochi anni fa erano i Re Magi – come in Spagna – a portare i regali il 6 gennaio.
Ora è diventato di moda scambiarseli il giorno di Natale

Natale in Polonia
In Polonia le feste natalizie iniziano con l'apparizione della prima stella, la sera della vigilia. I bambini spiano ansiosamente il cielo e, appena appare il primo brillio tutti si mettono a tavola.Prima di cominciare a mangiare si fa circolare una sottile fetta di pane azzimo, chiamato "opplatek", raffigurante le immagini di Maria, Giuseppe e di Gesù Bambino, e ognuno ne prende un pezzetto. Un tempo in campagna, c'era l'abitudine di darne un po' anche agli animali della fattoria; oggi invece se ne dà solo agli animali domestici che vivono in casa. La tavola é sempre festosamente apparecchiata, ma  sotto la tovaglia,  c'é sempre un sottile strato di paglia, per ricordare a tutti, che Gesù é nato in una stalla. C'è l'usanza che i bambini debbano tirare le pagliuzze e chi prenderà la più lunga avrà lunga vita.
Un tempo le ragazze usavano mettere il pettine sotto il cuscino la notte di Natale, e colui che in sogno le avrebbe pettinate, ne sarebbe diventato il futuro sposo.

Natale in Francia
Nel Sud della Francia il presepe resta una tradizione importante.
In Provenza, in alcune chiese vicino al mare, la messa di mezzanotte è seguita da una processione di pescatori che deposita ai piedi dell’altare un cesto pieno di pesce, come dono a Gesù Bambino.
La notte della vigilia, i bambini lasciano le scarpe  – e non le calze – vicino al camino, per i doni di Père Nöel.«Nei caminetti brucia tutta la notte un ceppo le cui ceneri vengono conservate per le loro proprietà curative. Questa simbologia si ritrova nel tipico dolce natalizio francese, la buche de Noël, una torta al cioccolato la cui forma ricorda quella del ceppo».

Natale in Spagna
Anche in Spagna il presepe - che qui si chiama nacimiento, cioè «nascita» - è molto diffuso. I festeggiamenti per il Natale iniziano l’8 dicembre, data in cui la Chiesa ricorda l’Immacolata Concezione. Un tempo, nella notte di Natale, ogni famiglia provvedeva ad aiutare un bambino povero fornendogli un corredino nuovo.
Per i regali, i bambini spagnoli devono aspettare il 6 gennaio: a portarli sono infatti i Re Magi.

Natale in Austria
Con l’inizio dell’Avvento, si comincia a preparare il tipico pane speziato delle feste, chiamato Früchtebrot, e a decorare la casa. Tra gli addobbi, c’è una corona d’avvento con quattro candele che vengono accese, una dopo l’altra, nelle domeniche che precedono il Natale, e il calendario dell’Avvento.
La notte del 5 dicembre arriva San Nicola, a portare i regali ai bambini, da aprire la sera del 24, dopo aver addobbato l’albero.

Natale in Irlanda
Particolare è la tradizione della «caccia allo scricciolo» del 26 dicembre, che ricorda il martirio di santo Stefano. Secondo la leggenda, Stefano si era nascosto dietro un cespuglio per sfuggire agli aguzzini, ma uno scricciolo volò via, rivelando la presenza del giovane agli inseguitori.
Il rito della caccia oggi è soltanto simbolico: gruppi di uomini mascherati fingono di catturare l’uccellino e di condurlo, legato a un bastone, di casa in casa, fermandosi a cantare.

Natale in Germania
L'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.
Alcuni dolci tipici del Natale, come il marzapane, sono tipici di questa zona.
Qui si utilizzano moltissimo il Calendario dell'Avvento e la Ghirlanda dell'Avvento per segnare quanti giorni mancano sino al Natale.
I bimbi ricevono i doni da San Nicola (St. Nicholas).

Natale in Finlandia
In Finlandia, oltre al classico albero di Natale, viene preparato all'esterno delle case un secondo alberello per gli uccellini.
Si tratta, infatti, di un covone di grano legato ad un palo e addobbato con semi appetitosi.
Anche in altri paesi c'è questo simpatico pensiero verso i piccoli volatili che riempiono con il loro cinguettìo le ore della giornata; ad esempio in Germania, soprattutto nel sud, la gente sparge del grano sul tetto delle case affinché anche gli uccellini possano far festa il giorno di Natale

Il Mirto in Olanda
Il Mirto, che in Sardegna viene usato per produrre un liquore rinomato ed in altri paesi è considerato il fiore delle spose, in Olanda è invece considerato un fiore di Natale e alla vigilia si usa bruciarne un ramo, in attesa della mezzanotte, quando si apriranno i regali.nuovo anno.
Il 6 Gennaio i Re Magi (sulla via per Betlemme) portano dei doni ai bambini.

Alcune tradizioni di Natale nel mondo.
slitta.jpg
Negli USA la tradizione vuole che la sera della Vigilia si lascino un bicchiere di latte e dei biscotti per Babbo Natale.

In Inghilterra il pasto di Babbo Natale consiste invece di mince pie (dolce tradizionale, che viene di solito consumato nel periodo di Natale e Capodanno) e sherry.

I bambini inglesi e americani lasciano anche fuori casa una carota per le renne di Babbo Natale. Un tempo veniva detto loro che se non fossero stati buoni tutto l'anno avrebbero trovato nella calza un pezzo di carbone al posto dei dolci, anche se questa pratica sembra ormai in disuso.
Secondo la tradizione olandese di Sinterklaas, invece, i bambini mettono fuori la scarpa, cioè riempiono una scarpa con il fieno e una carota e prima di andare a dormire la lasciano fuori di casa (in alcuni casi il rito viene fatto diverse settimane prima della sera di San Nicola, la sinterklaas avond).
La mattina del giorno successivo il fieno e la carota sono stati sostituiti da un regalo, spesso una figurina di marzapane. Ai bambini cattivi una volta si diceva che avrebbero trovato del carbone, ma anche questa usanza ormai è stata abbandonata.
Natale in Inghilterra
In Inghilterra tra le varie decorazioni  di Natale, l'albero è il più usato.
A  Londra è tradizione addobbare un albero  altissimo, allestito all'aperto con luci, nastri e ghirlande.
La notte del 24 Babbo Natale porta i doni ai bambini, lasciandoli in un grosso sacco sotto l'albero. I bimbi, per ringraziarlo, lasciano sul tavolo della cucina un bicchiere di latte e un pezzo di dolce per lui e una carota per la sua renna, e la mattina del 25 si aprono i doni.
Nel giorno di Natale l'atmosfera è festosa ed è usanza riunirsi con le persone care e cucinare un buon pranzo con dolci tipici quale ad esempio il Christmas Pudding.
Sono usati per i festeggiamenti anche fuochi d'artificio o mortaretti.
Natale in Germania
In Germania, i festeggiamenti di Natale iniziano  l'11 novembre, giorno di San Martino. E' tradizione costruire per quel giorno delle lanterne, che i bambini porteranno in processione, e che servono ad illuminare la strada al santo.
Durante il periodo dell'Avvento i bambini hanno nelle loro camerette dei calendari con 24 finestrelle. Ogni giorno aprono una finestrella e promettono di compiere una buona azione nella giornata.
Il 6 dicembre poi arriva San Nicola a portare dolci, cioccolato e dolci speziati come i Lebkuchen o i Christollen.
La notte del 24 infine arriva Gesù Bambino (o Babbo Natale) a portare i tanto attesi doni. Le case sono addobbate a festa con ghirlande e candele, è usanza fare pasti ricchi e bere vino speziato.

Natale in Svezia
In Svezia i festeggiamenti del Natale cominciano la notte di S.Lucia (tra il 12 e il 13 dicembre), cucinando panini e biscotti allo zenzero. La mattina dopo, le bambine più piccole si vestono da Santa Lucia, con un lungo vestito bianco e una cintura rossa, mentre i bambini in camicia bianca, per raffigurare le stelle, quindi  portano su un vassoio, caffé caldo e panini al resto della famiglia ancora a letto, mettendo sul vassoio anche il famoso " Julbock" il caprone di Natale, legato con fili rossi.La vigilia di Natale i contadini ripongono i loro attrezzi ed ogni componente della famiglia ha una piramide di pane, biscotti, e frutta e si intinge il pane d'orzo nel liquido bollente di cottura del prosciutto natalizio.
Quasi dappertutto in Scandinavia si apparecchia la tavola con un posto in più per il primo che capiti davanti alla porta che, per l'occasione, resta aperta. Il banchetto della vigilia é composto da piatti di pesce secco, prosciutto, riso al latte, vino caldo o birra zuccherata.
Per ricordare che i primi ad accogliere il messaggio degli angeli furono i pastori, gruppi di ragazzi usano vestirsi da pastori e vanno di casa in casa augurando God Jul!

Natale in Messico
In Messico i bambini ricevono i doni per l'Epifania, a Natale, invece si organizza per loro un bellissimo gioco, la "pinata". Le pinatas sono delle brocche di terracotta artisticamente decorate, piene di caramelle e regalini. Hanno le forme più incredibili e fantasiose di animali, uccelli, pupazzi o palle. Il gioco si svolge di sera, dopo le preghiere della Posada (la processione dell'odissea di Giuseppe e Maria alla ricerca di un riparo per la notte). Le cosidette le pinatas,  si appendono  in alto, ad un ramo o ad un palo e si fanno dondolare, e i bambini, con gli occhi bendati, cercano di romperle con un bastone.
Assomiglia moltissimo alla nostra Pentolaccia di Carnevale.
Leggenda di Natale in Messico
Un'antica leggenda racconta la storia di una bimba messicana poverissima, che non aveva niente da offrire a Gesù. La vigilia di Natale la piccola se ne stava tutta triste davanti alla porta della chiesa, osservando i fedeli che entravano con le loro offerte. Vicino a lei, mezza nascosta dalla vegetazione, c'era la statua di un angelo. La bambina cominciò a strappare le foglie cercando di liberare la statua... e all'improvviso udì una voce che le diceva: "Porta questa pianta in chiesa, Gesù vi benedirà entrambe". Obbedendo alla voce, la bambina fece un mazzo con i rami della pianta ed entrò in chiesa. Mentre avanzava verso il presepe, le foglie in cima ad ogni ramo diventarono rosso fuoco, come se stessero bruciando..
Quella bellissima pianta era la poinsezia che, da allora, si vende proprio nel periodo di Natale. Molti la chiamano Stella di Natale, in ricordo del miracolo che Gesù fece per quella bimba che lo amava tanto.
Natale in Egitto
Qui i cristiani ortodossi celebrano il Natale il 7 dicembre. Durante l’Avvento si segue una «penitenza» più rigida, nella quale non si mangiano carne e latticini. La mattina di Natale amici e vicini di scambiano visite e portano dolci, che consumano con una bevanda chiamata kaik.

Natale in Giappone
Anche se il Giappone non è un Paese a maggioranza cristiana, il Natale viene celebrato come festa dell’amore per i bambini. Gli alberi vengono addobbati secondo il gusto nazionale, cioè con lanterne di carta illuminate. Un’altra usanza consiste nel fare regali utili ai poveri, mentre i bambini vanno negli ospedali a cantare canzoni ai malati. Il corrispettivo di Babbo Natale si chiama Hoteiosha.

Natale in Argentina
Per la grande presenza di famiglie di origine europea, italiana in particolare, in Argentina il Natale viene festeggiato come da noi, anche se la data coincide con la piena estate australe. Così ci si ostina a consumare bollito, torrone e panettone anche se il termometro supera i 35 gradi a Buenos Aires! Fino a pochi anni fa erano i Re Magi – come in Spagna – a portare i regali il 6 gennaio.
Ora è diventato di moda scambiarseli il giorno di Natale

Natale in Polonia
In Polonia le feste natalizie iniziano con l'apparizione della prima stella, la sera della vigilia. I bambini spiano ansiosamente il cielo e, appena appare il primo brillio tutti si mettono a tavola.Prima di cominciare a mangiare si fa circolare una sottile fetta di pane azzimo, chiamato "opplatek", raffigurante le immagini di Maria, Giuseppe e di Gesù Bambino, e ognuno ne prende un pezzetto. Un tempo in campagna, c'era l'abitudine di darne un po' anche agli animali della fattoria; oggi invece se ne dà solo agli animali domestici che vivono in casa. La tavola é sempre festosamente apparecchiata, ma  sotto la tovaglia,  c'é sempre un sottile strato di paglia, per ricordare a tutti, che Gesù é nato in una stalla. C'è l'usanza che i bambini debbano tirare le pagliuzze e chi prenderà la più lunga avrà lunga vita.
Un tempo le ragazze usavano mettere il pettine sotto il cuscino la notte di Natale, e colui che in sogno le avrebbe pettinate, ne sarebbe diventato il futuro sposo.

Natale in Francia
Nel Sud della Francia il presepe resta una tradizione importante.
In Provenza, in alcune chiese vicino al mare, la messa di mezzanotte è seguita da una processione di pescatori che deposita ai piedi dell’altare un cesto pieno di pesce, come dono a Gesù Bambino.
La notte della vigilia, i bambini lasciano le scarpe  – e non le calze – vicino al camino, per i doni di Père Nöel.«Nei caminetti brucia tutta la notte un ceppo le cui ceneri vengono conservate per le loro proprietà curative. Questa simbologia si ritrova nel tipico dolce natalizio francese, la buche de Noël, una torta al cioccolato la cui forma ricorda quella del ceppo».

Natale in Spagna
Anche in Spagna il presepe - che qui si chiama nacimiento, cioè «nascita» - è molto diffuso. I festeggiamenti per il Natale iniziano l’8 dicembre, data in cui la Chiesa ricorda l’Immacolata Concezione. Un tempo, nella notte di Natale, ogni famiglia provvedeva ad aiutare un bambino povero fornendogli un corredino nuovo.
Per i regali, i bambini spagnoli devono aspettare il 6 gennaio: a portarli sono infatti i Re Magi.

Natale in Austria
Con l’inizio dell’Avvento, si comincia a preparare il tipico pane speziato delle feste, chiamato Früchtebrot, e a decorare la casa. Tra gli addobbi, c’è una corona d’avvento con quattro candele che vengono accese, una dopo l’altra, nelle domeniche che precedono il Natale, e il calendario dell’Avvento.
La notte del 5 dicembre arriva San Nicola, a portare i regali ai bambini, da aprire la sera del 24, dopo aver addobbato l’albero.

Natale in Irlanda
Particolare è la tradizione della «caccia allo scricciolo» del 26 dicembre, che ricorda il martirio di santo Stefano. Secondo la leggenda, Stefano si era nascosto dietro un cespuglio per sfuggire agli aguzzini, ma uno scricciolo volò via, rivelando la presenza del giovane agli inseguitori.
Il rito della caccia oggi è soltanto simbolico: gruppi di uomini mascherati fingono di catturare l’uccellino e di condurlo, legato a un bastone, di casa in casa, fermandosi a cantare.

Natale in Germania
L'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.
Alcuni dolci tipici del Natale, come il marzapane, sono tipici di questa zona.
Qui si utilizzano moltissimo il Calendario dell'Avvento e la Ghirlanda dell'Avvento per segnare quanti giorni mancano sino al Natale.
I bimbi ricevono i doni da San Nicola (St. Nicholas).

Natale in Finlandia
In Finlandia, oltre al classico albero di Natale, viene preparato all'esterno delle case un secondo alberello per gli uccellini.
Si tratta, infatti, di un covone di grano legato ad un palo e addobbato con semi appetitosi.
Anche in altri paesi c'è questo simpatico pensiero verso i piccoli volatili che riempiono con il loro cinguettìo le ore della giornata; ad esempio in Germania, soprattutto nel sud, la gente sparge del grano sul tetto delle case affinché anche gli uccellini possano far festa il giorno di Natale

Il Mirto in Olanda
Il Mirto, che in Sardegna viene usato per produrre un liquore rinomato ed in altri paesi è considerato il fiore delle spose, in Olanda è invece considerato un fiore di Natale e alla vigilia si usa bruciarne un ramo, in attesa della mezzanotte, quando si apriranno i regali.nuovo anno.
Il 6 Gennaio i Re Magi (sulla via per Betlemme) portano dei doni ai bambini.


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