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Nausea e vomito da chemioterapia

Creato il 30 ottobre 2013 da Catanesefra

Nausea e vomito da chemioterapia

La nausea e il vomito da chemioterapia sono tra gli effetti collaterali più temuti dai soggetti che devono sottoporsi al trattamento  perché hanno un grande impatto sulla qualità di vita. La nausea e il vomito possono anche influenzare l’andamento della terapia perché se non sono controllati in modo adeguato possono spingere il soggetto a interrompere la terapia e a non fare i cicli successivi che invece sono fondamentali. Inoltre nausea e vomito possono causare anoressia e disidratazione con un conseguente calo delle riserve nutritive e dei sali minerali. Da qui l’importanza della prevenzione e di un trattamento antiemetico adeguato. Con questa guida si vuole aiutare i soggetti in terapia a conoscere le strategie per prevenire i sintomi anticipatori di nausea e vomito e avere le principali indicazioni sulle terapie possibili per ridurre nausea e vomito.

Si ricorda tuttavia che in caso di nausea e vomito è sempre necessario contattare il medico e spiegare come si manifestano i sintomi.
In particolare questo Click salute vuole rispondere ai seguenti quesiti:

La nausea e il vomito da chemioterapia possono comparire in tempi diversi rispetto all’inizio del trattamento chemioterapico. Nausea e vomito possono infatti comparire:
- prima della somministrazione dei farmaci (si parla allora di sintomi anticipatori)
- pochi minuti dopo la somministrazione dei farmaci e regredire nell’arco di 24 ore (sintomi acuti)
- da 2 a 5 giorni dopo la somministrazione dei farmaci (sintomi ritardati).
Se la nausea e il vomito non rispondono al trattamento antiemetico si parla di sintomi refrattari.

Nausea e vomito da chemioterapia
L’insorgenza di nausea e vomito indotti dai farmaci antitumorali può essere influenzata da molti fattori dipendenti dalle caratteristiche del soggetto e dal trattamento scelto per la cura del tumore. Il rischio di avere nausea e vomito è più alto:

- nelle donne, e in particolare in quelle che in gravidanza hanno sofferto di nausea e vomito;
- nei soggetti ansiosi;
- nei soggetti già sottoposti a trattamenti chemioterapici e che hanno sofferto di nausea e vomito;
- nei soggetti con storia di cinetosi (mal di mare, mal di macchina eccetera) e che sono astemi o quasi.
E’ molto importante cercare di prevenire da subito la nausea e il vomito perché avere nausea e vomito durante il primo ciclo di chemioterapia può aumentare le probabilità di soffrirne anche nei cicli successivi.

Nausea e vomito da chemioterapia
I farmaci per il trattamento della nausea e del vomito sono molto utili sia perché migliorano la qualità di vita generale del soggetto in terapia sia perché migliorano i risultati del trattamento.
In generale i farmaci usati per il trattamento della nausea e del vomito si chiamano antiemetici ma esistono diversi tipi di antiemetici (antagonisti della dopamina, antagonisti della serotonina, antagonisti dei recettori della neurochinina), il medico consiglierà il farmaco più indicato in funzione della chemioterapia, della frequenza e del tipo di sintomi (anticipatori, acuti, ritardati).
I farmaci antiemetici vanno assunti sia prima sia dopo la chemioterapia; la durata e la modalità di assunzione dipendono dal tipo di farmaco antiemetico assunto e dal tipo di trattamento chemioterapico. E’ molto importante assumere i farmaci antivomito agli orari e secondo le modalità indicate dal medico. Se i farmaci non dovessero essere efficaci occorre segnalarlo al medico.

Curare l’alimentazione è un buon punto di partenza per prevenire la nausea e il vomito da chemioterapia.

Nausea e vomito da chemioterapia

In particolare occorre:
- consumare cibi facilmente digeribili specialmente in prossimità dei trattamenti;
- fare pasti piccoli e frequenti (5-6 volte in sostituzione dei 3 pasti principali);
- consumare i pasti possibilmente alla stessa ora, mangiare lentamente masticando con cura e prendendosi il tempo necessario per consumare il pasto;
- mangiare il pasto più abbondante quando si ha meno nausea;
- evitare dolci, spezie e grassi o cibi fritti;
- evitare di bere abbondantemente durante il pasto, ma bere lentamente sorseggiando liquidi durante la giornata;
- preferire le verdure cotte alle crude;
- farsi aiutare da amici e parenti a cucinare per evitare gli odori della cucina;
- mangiare cibi secchi come grissini, fette biscottate o toast, prima dei pasti;
- non sforzarsi di mangiare quando si ha nausea e di contro se si ha fame non aspettare che aumenti troppo perché potrebbe aumentare il senso di nausea;
- evitare di coricarsi per almeno due ore dopo aver mangiato;
- adottare l’abitudine di camminare dopo pranzo, per evitare reflussi, nausea e vomito;
- praticare con regolarità esercizi di respirazione, il rilassamento può prevenire la nausea.

 articolo tratto dal sito Ipasvi


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