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NBA Finals 2011: Miami-Dallas atto II

Creato il 31 maggio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

114942977ME008_NBA_FINALS_P Dopo cinque anni, Heat e Mavericks si ritrovano di fronte nella finale per il titolo. Entrambe le squadre sono alle seconda Finals della storia e guarda caso sarà ancora una battaglia tra di loro. Cinque anni fa i Mavs erano giovani e rampanti mentre erano gli Heat la squadra esperta, piena di veterani desiderosi di anello per chiudere la carriera con un sospiro di sollievo come Alonzo Mourning, Gary Payton e Antoine Walker. Rispetto a quel 2006 le squadre sono cambiate profondamente: solo quattro i reduci da quella serie, due per parte. Haslem e Wade per Miami, Terry e Nowitzki per Dallas. Da loro si riparte alla caccia del Larry O’Brien Trophy. Questa notte, alla Casa Blanca, all’American Airlines Arena di South Beach, Miami, gli Heat apriranno le Finals 2011. I Big Three, James, Wade e Bosh, erano attesi a questo traguardo, i Mavs un po’ meno, ma hanno saputo ribaltare ogni pronostico, a partire dalla serie di primo turno contro i Blazers, e poi contro i Lakers indicati come unici candidati a conquistare l’anello, il terzo consecutivo.
Heat Bulls Basketball REGULAR SEASON - Le due sfide di stagione regolare sono andate entrambe ai Mavericks ma sono state importanti per Miami come spartiacque. La prima, il 27 novembre, in Texas, gli Heat hanno perso l’ottava delle prime 17 gare, toccando forse il fondo di un inizio difficile, con molte complicazioni e con un sistema ancora da mettere a punto. I Mavs vinsero 106-95 e il protagonista fu Caron Butler, che oggi però è infortunato. Dopo quel ko gli Heat cambiarono marcia e infilarono dodici successi consecutivi. A Miami furono proprio i Mavs a mettere fine alla striscia vincente grazie al successo 98-96 in cui Jason Terry fu decisvo con 19 punti nel quarto periodo. Gli Heat però accettarono la sconfitta e fecero registrare un’altra serie vincente da 9 gare, compresa quella di Natale a LA contro i Lakers. Per i Mavericks quelle due vittorie furono solo una conseguenza del loro inizio strepitoso, con 24 vittorie e 5 sconfitte al 27 dicembre, giorno in cui si infortunò Nowitzki: da lì Dallas incappò in un 3-10 che riportò la squadra con i piedi per terra.

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MOTIVAZIONI - Entrambe le squadre hanno motivazioni a mille per conquistare il titolo. I Miami Heat, dalla scorsa estate con “The Decision“, giocano con una pressione enorme, molti tifano contro e per altri ancora sono la squadra più odiata per la scelta dei Big Three di unirsi in quel di South Beach. Un po’ come successe ai Celtics nel 2008, un risultato diverso dalla vittoria dell’anello sarebbe un fallimento. In più, LeBron James, dopo le delusioni degli ultimi anni, sembra più maturo e pronto per vincere, probabilmente anche per il fatto di sapere al suo fianco un’altra stella sua pari come Dwyane Wade. In questi playoffs James si è dimostrato un vincente. Vincente anche Dirk Nowitzki, uscito con le ossa rotte da quelle Finals 2006. Il tedesco, così come Jason Terry, Jason Kidd, Peja Stojakovic e il proprietario Mark Cuban, non vedono l’ora di prendersi delle rivincite per cancellare definitivamente alcune macchie che restano nella carriera, come il tiro del serbo contro i Lakers quando era ai Kings, le due finali perse di fila da Kidd e gli errori del jet proprio in quel disgraziato 2006. Dal punto di vista della fame di vittoria non c’è assolutamente differenza tra le due squadre.

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LE CHIAVI DELLA SERIE - Miami deve puntare tutto sulla impermeabile difesa. Il reparto dietro di Miami si è mostrato il più efficace, come dimostrano le serie con Celtics e Bulls. Dallas però è una squadra prettamente offensiva, con tanti cannoni pronti a sparare, visto che ha tre dei primi dieci tiratori da tre punti della storia in Kidd, Terry e Stojakovic. Ecco perchè Spoelstra non potrà concentrarsi su troppi raddoppi contro Nowitzki: sul tedesco ci sarà una staffetta che partirà da Bosh per poi passare ad Haslem e si concluderà con LeBron nei finali. Dirk soffre di più la marcatura di un esterno (ricordarsi di Bowen e Posey) e James ha tutte le caratteristiche per essere il miglior difensore della Lega, a partire dalla convinzione di marcare il più forte degli altri. In casa Dallas invece, Nowitzki prenderà l’attaccante meno forte, che sia Anthony o Haslem; su James si alterneranno Stevenson e Marion, con qualche spruzzata di Corey Brewer, grandissimo atleta e molto lungo. Il buon DeShawn si occuperà anche di Wade ma è probabile che nel finale sarà Kidd a marcarlo. In ogni caso Dallas deve mettere la gara sul ritmo più alto, non far schierare la difesa e allargare il campo per i tiratori ma anche per le invenzioni di Kidd, magari in coppia con Chandler. A proposito di Chandler, lui ed Haywood garantiscono una protezione più che affidabile nei pressi del ferro.

Bulls Heat Basketball
LE PANCHINE - Miller, Chalmers, Haslem per gli Heat, Barea, Terry, Stojakovic, Haywood per i Mavs. Giocatori di ruolo, ottimi difensori e tiratori da scarico escono dal pino di Spoelstra; attaccanti puri, creativi ed energia è invece l’apporto degli uomini che coach Carlisle lancia a gara iniziata. Due diverse “second unit” che però, a modo loro, hanno tutte le caratteristiche per cambiare in modo netto la serie. Poi ci sono i coach, entrambi alla prima esperienza alle Finals: Carlisle ha più esperienza ma Spoelstra sembra avere quell’ambizione e quella voglia di rivincita che potrebbe valere il titolo.

PRONOSTICO - Si annuncia come una delle Finali più equilibrate di sempre. Direi 50,1 Miami - 49,9 Dallas, ma solo per il fatto che gli Heat hanno il fattore campo e nei playoffs non hanno mai perso alla Casa Blanca. Per chi perde sarà una delusione enorme e purtroppo, come ha detto l’Avvocato Federico Buffa, chi esce sconfitto tra Nowitzki e LeBron verrà etichettato come il più grande perdente della storia del gioco. Una grande crudeltà che però nasconde una piccola parte di verità.

Vi ricordo di andare a votare il nostro sondaggio nella home page di Basket Caffè su chi vincerà il titolo fra Dallas Mavericks e Miami Heat. Ed ora godetevi le migliori dieci giocate della Finale 2006, l’Atto I fra Heat e Mavs.


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