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NBA: i Lakers affondano, bene GS-Houston e sorpresa Kings; crollo Indiana-OKC.

Creato il 05 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Dopo la prima settimana di regular season, nonostante il cammino sia ancora molto lungo, già emergono alcuni valori delle squadre di NBA, non senza rivelazioni, delusioni e conferme.

Partendo da ovest, non passa inosservato lo 0-5 (record negativo di sempre) dei Lakers, sconfitti a domicilio da Phoenix e dai cugini (118-111) sotto i colpi di un Griffin in grande spolvero (39 punti) e travolti dai Warriors della coppia da 72 punti Thompson-Curry con un netto 104-127 finale. Proprio Golden State, invece, può sorridere: ancora imbattuti, hanno avuto la meglio sui Trail Blazers nel back-to-back dopo la vittoria sui gialloviola, ancora grazie a Thompson (29 punti), mentre a nulla è valsa la doppia-doppia di Aldridge (26 punti, 13 rimbalzi). Portland, dal canto suo, fatica a confezionare prestazioni convincenti (2-2, ha la meglio su Cleveland e Okc, ma perde contro Sacramento e GS), così come i Clippers, che, tuttavia, possono contare su un Chris Paul in forma strepitosa, capace di sfornare 40 assist nelle prime 4 uscite e di regalarsi una tripla-doppia (10 rimbalzi, 12 assist, 13 punti) nella gara contro Utah. Con CP3 e Griffin vincere è più facile, tuttavia lascia perplessi la sconfitta contro Sacramento: proprio i Kings di Cousins e compagni, invece, hanno iniziato meglio delle aspettative (3-1), andando a battere, oltre la squadra di Doc Rivers, i Trail Blazers e i Nuggets di un Gallinari ancora a secco di punti, rimediando l’unica sconfitta contro Golden State. Hanno cominciato col piede giusto, insieme ai Kings, anche HoustonMemphis, forti di rispettivamente di 5 e 4 successi in altrettanti incontri: gli avversari, però, Miami a parte per i Rockets, erano tutt’altro che irresistibili (Lakers, Jazz, Celtics e 76ers per Harden e Howard; Minnesota, Indiana, Charlotte e New Orleans per i Grizzlies). Buono anche lo spunto dei Mavs, sul 3-1 grazie alle vittorie su Boston, Utah e Pelicans. Passi falsi, infine, per i detentori del titolo di San Antonio e per i Thunder. Gli Spurs, dopo la buona vittoria contro Dallas, vengono messi sotto dai Suns, mentre Oklahoma, rimasta senza Durant, Westbrook e Roberson, vede già scappare i play-off (1-4), soprattutto considerando la débâcle contro Brooklyn (85-116).

A est, invece, nessuno è più imbattuto: gli Heat conoscono contro Portland la prima sconfitta del post-James e si fermano sul 3-1, score che vede affiancate anche Chicago e Toronto. I Bulls hanno subito una sconfitta contro Cleveland in OT, andando a vincere contro Knicks, Minnesota (nonostante un Rubio da 17 assist) e Orlando; dall’altra parte i Raptors sorridono contro Atlanta, Thunder e Orlando, grazie anche ad un DeRozan topscorer in due delle prime quattro uscite. Chi non se la passa bene, invece, sono CavsPacers, che registrano una vittoria a testa in tre e quattro partite: LeBron e compagni vincono all’ultimo respiro contro Chicago e perdono malamente contro NY e Portland, non proprio due corazzate di questo inizio stagione, mentre Indiana, che dovrà fare i conti per molto tempo con l’assenza di George e la cessione di Stephenson, vince solo contro Philadelphia (0-4), che punta a perderle tutte per avere la prima scelta al draft 2015. Deludono anche Orlando (0-4) i Pistons (0-3) e gli Hornets di Michael Jordan (1-3). Senza infamia e senza lode, infine, Nets (2-1, poteva essere 3-0 senza la sconfitta contro i Celtics) e Knicks (2-2, con un Melo da 20’000 punti in carriera), mentre fanno meglio del previsto i Bucks (2-2).

A presto, con altri aggiornamenti sull’NBA.

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