Inoltre i Nuggets riceverebbero Corey Brewer dai Minnesota Twolves che a loro volta avrebbero dai Knicks Anthony Randolph e il contratto in scadenza di Eddy Curry. Questa trade è quella più gradita da coach George Karl, oltre che da Anthony in persona, perchè permetterebbe ai Nuggets di ringiovanirsi ma mantenersi ad un ottimo livello. A differenza della proposta dei New Jersey Nets, preferita dal front office: il rookie Derrick Favors, Devin Harris, il contratto in scadenza di Murphy, Ben Uzoh e quattro prime scelte per Anthony, Billups, Shelden Williams, Melvin Ely e Renaldo Balkman. Logico che la dirigenza di Denver preferisce l’offerta di New Jersey perchè c’è un contratto in scadenza, c’è una matricola dal grande potenziale e ci sono quattro prime scelte, quindi nessun ingombro salariale.
Nella serata però la novità è un’altra: Anthony andrebbe ai Knicks ma i Nets ci guadagnerebbero comunque qualcosa, e non di poco valore. Secondo Espn, dopo aver completato lo scambio fra Nuggets e Knicks, Denver opererebbe un’altra trade con New Jersey. I Nuggets riceverebbero due future prime scelte in cambio di Timofey Mozgov e uno tra Gallinari, Chandler e Felton, che quindi tornerebbero nella Grande Mela ma sponda Nets. Danilo ha subito commentato i rumors, come riporta sempre Espn: “Sarebbe davvero difficile lasciare New York. Però fa parte della vita e del giocare nella Nba quindi bisogna accettare e andare avanti. I farò sempre del mio meglio. D’altronde non si può controllare tutto“.
Ai Knicks molte cose sono in divenire e le sensazioni che trapelano sono che coach D’Antoni e la stella Amare Stoudemire non sarebbero così favorevoli a smantellare la squadra per far arrivare Anthony. Però i soldi li caccia James Dolan e il proprietario, sotto l’oscura influenza di Isiah Thomas, che secondo molti potrebbe tornare a dirigere i Knicks al posto di Donnie Walsh (in scadenza di contratto), vuole un’altra grande stella nella sua squadra. Il prima possibile.
La trade Anthony tiene banco, ma non è l’unica. Gli Charlotte Bobcats, inspiegabilmente, stanno cercando aquirenti per Stephen Jackson, Boris Diaw e Gerald Wallace, le stelle della squadra. Wallace piace tantissimo a Portland che però ha come priorità l’ingaggio di un playmaker di riserva. L’obiettivo è Ramon Sessions dei Cavaliers, che piace moltissimo anche agli Hawks. Molto attivi anche i Bulls, alla disperata ricerca di una guardia tiratrice efficace per completare il loro roster: Courtney Lee dei Rockets e Anthony Parker dei Cavs (seguito anche dai Celtics) i primi nomi sulla lista, ma la dirigenza sta scandagliando anche la D-League per soluzioni a basso costo.