Settima vittoria nelle ultime dieci partite per i Los Angeles Lakers che navigano così al ritmo giusto che si sono imposti per provare a guadagnare l’ottavo posto nella Western Conference. A farne le spese sono i Blazers, anche loro coinvolti nella corsa alla post season, ma che di fronte si sono trovati un Kobe Bryant devastante da 40 punti con 15/23 al tiro. Ad un super Hickson (22 e 11 rimbalzi), risponde un Howard in crescita da 19 punti e 16 rimbalzi. Nell’ultimo minuto Kobe rischia di buttare via tutto con una palla persa da mani sui capelli, ma per fortuna dei giallo-viola Aldridge non è in grande serata (15 punti ma 6/19 al tiro) e sbaglia il tiro del pareggio.
I Rockets però non fanno sconti e con le triple di Delfino (22 con 6/9 da lontano) e le giocate di Harden (22) riescono a passare in uno dei campi più difficili della Lega come il Barclays Center. Ai Nets, senza Joe Johnson, non bastano i 27 punti di Lopez e la doppia-doppia da 15 e 13 assist di Deron Williams. Finalmente con un po’ di spazio brillano anche Mirza Teletovic (12 e 5 rimbalzi in 17 minuti) e Donatas Motiejunas (9 in 11 minuti).
Anche i Warriors, dopo la serie di sconfitte, dimostrano di essersi ripresi e lo fanno superando all’over time la miglior squadra dell’NBA, gli Spurs. Nonostante la “maglietta della salute” i ragazzi di coach Jackson trovano i canestri per avere la meglio sui texani: il migliore è Jack che firma 7 dei suoi 30 punti nell’ultimo minuto e mezzo del supplementare. Grande prova anche di David Lee (25 e 22 rimbalzi) che annulla la prestazione di Tim Duncan (19 e 13), giunto al 23esimo posto tra i migliori marcatori di sempre (superato Parish).
In vetta all’ovest si riavvicinano quindi i Thunder che ci mettono appena tre quarti per sbarazzarsi dei T-Wolves. Durant ne spara 27, Westbrook fa anche meglio con 37, a cui aggiunge 7 rimbalzi e 9 assist. A coach Adelman non bastano le performance di Rubio (13 e 9 assist), Kirilenko (15) e Shved (17) nella serata in cui Pekovic si ferma a 5 punti e 2 rimbalzi.
In campo anche i tre italiani con risultati di squadra e personali molto differenti però: l’unico a vincere e sorridere è Marco Belinelli che con i Bulls distrugge senza nessuna fatica Charlotte, e chiude con 12 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in 21 minuti uscendo dalla panchina. La squadra di coach Thibodeau manda otto giocatori in doppia cifra, mentre i Bobcats hanno il solo Walker (27) a reggere la baracca.
Vince anche Andrea Bargnani che con i Raptors regola di misura dei Knicks in flessione, ma per il Mago è un’altra serata da dimenticare con 0 punti in 13 minuti con solamente due tiri, partendo dalla panchina. La sfida tra Gay e Anthony finisce invece in parità con 32 punti a testa.
Non può sorridere invece Danilo Gallinari che in casa di Washington perde con i suoi Nuggets e chiude con soli 6 punti (2/5 dal campo); i 27+12 di Ty Lawson e la buona prova dalla panchina di Miller non bastano alla squadra di coach Karl che cade sotto i colpi di un attacco ben organizzato che manda 7 giocatori in doppia cifra (Okafor e Beal i migliori a quota 17).
Nelle altre gare i Pacers superano i Pistons (West 18; Bynum 17), gli Hawks passano su Sacramento (Horford 24; Thomas 30), Memphis regola Orlando (M. Gasol 19+13; Afflalo 20), i Mavericks hanno la meglio sugli Hornets (Nowitzki 25; Gordon 23) e Boston anche senza Garnett continua a vincere e lo fa in casa di Phoenix (Green 31; Dragic 19+10 assist).
Risultati:
Raptors (23-33) – Knicks (32-20) 100-98
Wizards (16-37) – Nuggets (34-22) 119-113
Bobcats (13-42) – Bulls (32-23) 75-105
Pacers (34-21) – Pistons (22-35) 114-82
Nets (33-23) – Rockets (31-26) 96-106
Hawks (30-23) – Kings (19-37) 122-108
Grizzlies (36-18) – Magic (15-40) 88-82
Hornets (19-37) – Mavericks (25-29) 100-104
Thunder (40-15) – Timberwolves (20-32) 127-111
Suns (18-38) – Celtics (29-26) 88-113
Lakers (27-29) – Blazers (25-30) 111-107
Warriors (32-23) – Spurs (44-13) 107-101 ot