NBA: Miami inarrestabile, Howard guida i Lakers a Orlando

Creato il 13 marzo 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Si allunga a 19 la striscia vincente dei Miami Heat che nonostante una serata storta di LeBron James (“solo” 15 punti, 7 rimbalzi e 7 assist con 3/11 da campo) non hanno problemi a sbarazzarsi degli Hawks. Continua la crescita del collettivo di Spoelstra che ha avuto 23 punti da Wade, 14 a testa da Bosh e Chalmers e 12 dalla panchina da Ray Allen. Inutili i 15 punti di Josm Smith contro una squadra che oggi sembra imbattibile. La notte però ha portato anche risultati piuttosto imprevedibili, a partire dalla sconfitta degli Spurs, evidentemente un po’ scarichi dopo la cavalcata sui Thunder. Per i nero-argento pesano anche le assenze di Duncan e Leonard, oltre che quella del lungodegente Tony Parker, ma contro i T-Wolves non è il caso di usare gli infortuni come scusa. Rubio è a dir poco spettacolare e incanta i suoi tifosi con la prima tripla-doppia in carriera: 21 punti, 13 rimbalzi e 12 assist!

Decisamente inaspettata anche la vittoria dei Bobcats, capaci di tornare al successo dopo 10 sconfitte battendo addirittura i Celtics. Doc Rivers decide di far riposare Paul Pierce così Boston non ha la propria guida nei momenti di difficoltà; difficoltà che arrivano nel secondo tempo quando i verdi segnano appena 28 punti. Per Charlotte impressionante performance di Gerald Henderson (35 con 11/19 dal campo), giocatore che meriterebbe decisamente palcoscenici migliori.
Non si fermano i Lakers che a Orlando trovano la quarta vittoria consecutiva in una delle partite di basket meno godibili di sempre. Dwight Howard torna per la prima volta all’Amway Center con il consueto sorriso ma con idee bellicose, e il pubblico lo accoglie come il peggiore dei traditori. L’inizio è tutto per DH12 così coach Vaughn si convince ad attuare l’Hack-a-Howard: Superman chiude con 9/19 dalla lunetta nel primo tempo tenendo in partita i Magic. Nei restanti 24 minuti le cose non cambiano, ma Howard trova ritmo e infila 16 dei successivi 20 tentativi dalla linea della carità (25/39 totale). Per il grande ex alla fine ci sono 39 punti, 16 rimbalzi e 3 stoppate.

I Mavericks non vogliono interrompere la striscia di 12 partecipazioni ai playoffs e trovano la quarta W consecutiva, arrivando a tre partite dall’ottavo posto. Contro i Bucks (Ellis 32), sono decisivi Dirk Nowitzki (19 e 11 rimbalzi) e Vince Carter (23 in 22 minuti) che infila una serie di “big shot” per espugnare il BMO Harris Bradley Center.
Bella vittoria anche per i Grizzlies, sicuramente una delle squadre più calde del momento con 13 W nelle ultime 14 gare. A Portland domina la coppia Gasol-Randolph, che combina per 39 punti. Non basta invece la doppia-doppia da 28 punti e 10 rimbalzi di Aldridge. Si avvicinano al terzo posto nella Eastern i Nets che tornano al successo contro gli Hornets. Brook Lopez (26) si trova di fronte il gemello Robin (15), ma non si scompone e fornisce il suo solito contributo; altra grande partita di Deron Williams, in netta ascesa, titolare di 21 punti e 13 assist. 17 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate per la prima scelta Anthony Davis.

Senza Kyrie Irving è Dion Waiters a prendere per mano i Cavs nel quarto periodo contro i Wizards. Il rookie da Syracuse segna 13 dei suoi 20 punti nell’ultimo quarto rendendo inutile il season-high di John Wall autore di 27 punti, 14 assist e 7 rimbalzi.

Risultati:
Bobcats (14-50) – Celtics (34-29) 100-74
Magic (18-47) – Lakers (34-31) 97-106
Cavaliers (22-42) – Wizards (20-42) 95-90
Nets (38-27) – Hornets (22-43) 108-98
Heat (48-14) – Hawks (34-29) 98-81
Bucks (32-30) – Mavericks (30-33) 108-115
Timberwolves (22-39) – Spurs (49-16) 107-83
Blazers (29-34) – Grizzlies (43-19) 97-102


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