Nba: Natale ricco, mercato ancora di più

Manca meno di una settimana al via ufficiale di training camp e free agency, e la temperatura sale a dismisura. I rumors di mercato si susseguono e inoltre l’Nba ha riformulato il calendario del Christmas Day, il giorno di Natale, aggiungendo altre due partite alle tre già nella schedule. Quindi, dopo Knicks-Celtics (ore 18 italiane), Mavs-Heat (ore 20.30 italiane) e Lakers-Bulls (ore 23 italiane), sono state inserite Thunder-Magic ad Oklahoma City (ore 2 italiane) e il derby californiano tra Warriors e Clippers (ore 4.30 italiane). Una maratona cestistica senza eguali, cinque partite da godere con cui si può tranquillamente digerire il pranzo natalazio: dalle 18 però, solo e soltanto Nba. I protagonisti ci sono tutti: Nowitzki, i Big Three di Miami, i Celtics, i Knicks (con anche Paul?), l’Mvp Rose a casa del Mamba Bryant, Dwight Howard (sarà ancora un Magic?) nel regno di Kevin Durant e il debutto da coach di Mark Jackson contro il re degli schiacciatori Blake Griffin. Serve altro?
Perchè ci sono dei punti interrogativi? Perchè il mercato è in grande fermento, i rumors non si placano e non si placheranno certo nei prossimi giorni. Ricapitoliamo un attimo le situazioni caso per caso.

Chris Paul: il playmaker ha in testa solo e soltanto i New York Knicks. Vuole giocare nella Mela con Anthony e Stoudemire, ma sa anche che i Knicks non hanno niente da offrire a New Orleans per intavolare una trade. CP3 non forzerà uno scambio perchè ha troppo rispetto per la sua franchigia e vorrebbe che gli Hornets siano comunque soddisfatti da una sua cessione. Espn riporta che i Clippers avrebbero pronta una proposta con Gordon, Kaman e DeAndre Jordan per arrivare a Paul, ma l’ex stella di Wake Forest vuole solo i Knicks.

Dwight Howard: l’ultima pista che porta ai Knicks non regge. Le strade sono due: Lakers e Nets. I gialloviola possono offrire Bynum e altri 2-3 giocatori ai Magic, invece per DH12 ci sono Kobe, Hollywood e Sunset Boulevard. I Nets hanno tanti soldi, un big man come Brook Lopez e delle scelte da mettere sul piatto: per Howard un’arean nuovissima, Brooklyn e Deron Williams. Orlando dovrebbe pensarci bene perchè il rischio di perderlo per niente è reale.

Da segnalare inoltre che per Paul e Howard, converrebbe essere ceduti prima della deadline. Infatti, secondo la Bird Rule, i due potrebbero incassare molti più soldi e un anno in più di contratto (5 anni) rifirmando con la squadra in cui sono già piuttosto che firmando con una nuova squadra (al massimo 4 anni e quindi meno dollari).

Gli altri: anche gli Indiana Pacers si sono inseriti nella corsa per Jamal Crawford, che è unrestricted free agent. Caron Butler sceglierà una tra Bulls e Clippers. I Celtics hanno confermato Rondo, affermando di non avere alcuna intenzione di cederlo. Free agent: Grant Hill e JJ Barea sono tra i nomi più caldi. Heat, Knicks, Lakers e altre contenders li seguono ma sembra che resteranno rispettivamente a Dallas e Phoenix.