NBA Playoff: Dallas pareggia!

Chi è riuscito a non saltare sul divano? Gara-2 decisa da 2 punti, gara-3 pure… per gara-4 i ragazzi si sono impegnati per evitare qualche infarto (senza riuscirci probabilmente) e hanno lasciato 3 punti di margine, questa volta in favore dei Mavs! La notizia è però che Dallas l’ha vinta in difesa, battendo Miami in una partita agli 80, sempre però con il loro stile, con una rimonta negli ultimi minuti dovuta principalmente a due fattori: l’attacco troppo statico degli Heat, e l’incredibile freddezza ai liberi dell’uomo da Wurzburg (battuto il record di bersagli per aprire una serie di finale), autore questa volta anche del canestro dell’ultimo sorpasso a 14 secondi dalla fine. Coach Carlisle c’ha provato a mescolare le carte inserendo Barea nello starting five al posto di Stevenson, e piazzando Marion su Wade e Kidd (diabolico) su James… ma tanto non si scappa dal format, è già tutto scritto: gli Heat, guidati da quell’illusionista (perchè io non ci credo ancora alle robe che ha fatto) che risponde al nome di Dwyane Wade si trovano davanti negli ultimi 5 minuti, ma come un grande velocista al Tour de France, Dallas trova la scia per superare a pochi metri dallo striscione del traguardo. Per rimanere nel gergo ciclistico il treno di Mark Cuban sceglie sempre i soliti nomi per la volata: Jason Terry tira fino agli ultimi 150 metri e poi ci pensa Nowitzki!
Poi bisognerebbe sempre capire come fa sto tedesco: in una partita in cui dopo aver segnato i primi tre tiri in un paio di minuti, ne ha sbagliati 10 dei successivi 11, Nowitzki ha trovato la forza mentale per mettere il canestro del sorpasso a 14 secondi dalla fine!
Letteralmente scoraggiante (per gli avversari) la partita di Dwyane wade che oltre a 32 punti con 13/20 al tiro, ha piazzato 2 stoppate nell’ultimo quarto che hanno evidenziato una volta di più l’onnipotenza atletica di questo giocatore; troppo alterno invece Chris Bosh, ad un primo tempo da 16 punti con 8/12, ne ha contrapposto un secondo da soli 6 con 1/7! Strana, quasi marginale, la gara di Lebron James che marcato da Kidd non ha mai trovato ritmo al tiro, ma ha diretto la squadra alla Magic con 7 assist e 9 rimbalzi.
Dall’altra parte positiva le prestazioni di Marion (16), Chandler (13 e 16 rimbalzi) e Terry (17)… croce e delizia di ogni tifoso dei Mavs. E poi c’è Dirk… 21 con 6/19, ma 10 di quei punti sono arrivati nel quarto periodo: pur con la febbre a 38, a Benz is a Benz.

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