Dopo Miami, anche San Antonio Spurs e New York Knicks vincono le rispettive gare 3 in trasferta e ipotecano il passaggio del turno. Fa valere il fattore campo Golden State che batte Denver in volata e si porta sul 2-1. Allo Staples Center è una notte da incubo per i Lakers che, senza anche Nash e Meeks, e con in quintetto Andrew Goudelock, MVP della D-League, subiscono la peggior sconfitta nei playoff nella storia della franchigia.
San Antonio non dà scampo ai gialloviola, macina punti su punti, va al riposo sul +11 e poi nella ripresa dilaga arrivano fino al +31 sul 118-87. Tutti a punti gli Spurs condotti da Duncan, 26 punti (12 su 16 al tiro) e Parker, 20, mentre Blair ne aggiunge 13 dal pino. Per i Lakers ci sono i 25 punti di Howard, i 24 di Darius Morris e l’ennesima tripla doppia di Pau Gasol, 11, 13 rimbalzi e 10 assist.
In una Oracle Arena totalmente gialla i Warriors vincono e si portano sul 2-1 contro i Nuggets che incassano l’11esima sconfitta nelle ultime 12 gare esterne di playoff. Denver va al riposo avanti 66-54 ma nel terzo quarto, con un break di 20-7, Golden State si riporta in partita e si va a braccetto fino alla fine. Sotto 108-102 Denver rimonta grazie a Lawson e ad una bomba dall’angolo di Chandler ma poi, sotto 109-108 lo stesso Lawson, 35 con 10 assist, deraglia e butta la chance del sorpasso. A fil di sirena Iguodala ci prova da metà campo per vincere ma trova solo il ferro. Per Denver ci sono anche i 16 di Brewer dalla panchina mentre in casa Warriors spiccano i 23 di Jack e i 29 con 11 rimbalzi e 6 assist di Curry.
La gara del TD Garden, che ospita i Celtics per la prima volta dopo l’attentato alla maratona, dura soltanto un quarto, chiuso da biancoverdi sotto 23-18. Poi dal secondo periodo non c’è più partita, con i Knicks che crivellano la retina a ripetizione con Anthony, 26 punti, Felton e Smith, 15. All’intervallo è +16, che resta identico a fine terzo quarto. Nell’ultimo periodo, con Boston sotto di 19 e senza alcun segnale di ripresa, JR Smith si fa espellere per una gomitata a Jason Terry nel tentativo di farsi spazio per tirare (flagrant 2). Il sesto uomo dell’anno va dritto fuori senza creare polemiche e i Knicks proseguono agevolmente fino alla sirena finale. A Boston non bastano i 21 di Green e i 12 con 17 rimbalzi di Garnett.
Risultati:
Los Angeles Lakers – San Antonio Spurs 89-120 (Spurs 3-0)
Boston Celtics – New York Knicks 76-90 (Knicks 3-0)
Golden State Warriors – Denver Nuggets 110-108 (Warriors 2-1)