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NBA Playoffs 2012 (la versione di Spree)

Creato il 30 aprile 2012 da Mriitan @MassiRiitano

NBA Playoffs 2012 (la versione di Spree)Ho deciso di ospitare anche MamaSpree, colui il quale ha iniziato America al Gioco, cosa per cui il mondo intero dovrebbe essergli riconoscente.

Massimo America

Western Conference

 OKC (2) vs. DAL (7)

Per rispetto ho deciso di iniziare questa analisi dai campioni in carica. Vengono da una stagione decisamente altalenante, sono sempre stato lì pronto ad esclamare “eccoli tornati!” quando puntualmente hanno nuovamente deluso. Devo essere onesto, finora non ho visto in loro brillare quella luce negli occhi che li ha portati all’anello l’anno scorso. Il fatto curioso è che mi aspettavo un calo in difesa per la perdita del loro totem difensivo noto all’anagrafe come Tyson Chandler; invece dove hanno peccato durante la stagione regolare è stato inaspettatamente l’attacco. Almenochè tutto d’un tratto “the Jet” e WunderDirk non riprendano a macinare punti, questa serie è già scritta. OKC è semplicemente troppo esuberante per i Mavs. Durantula è il mio personale MVP dell’anno. Russ è immarcabile per le point-guard texane. Già questo sarebbe sufficiente, poi aggiungiamo il probabile sixth man of the year con la barba lunga che spacca ogni partita quando esce dal pino e la crescita di IQ cestistico di Serge Iblockya e il quadro è al completo. Dispiace per i Mavericks, ma infondo è stato bello vederli nel 2011. Il 2012 è la rivincita di Oklahoma.

Key Match-up: Durantula vs. The Matrix

The Underdog: la scimmia di Westbrook

Pronostico: OKC in 6 partite

SAS (1) vs. UTA (8)

Chapeau a coach Pop. Felicissimo di rivedere in forma il trio franco-argentino-caraibico per vere e proprie lezioni di old school basketball ad altissimo quoziente tecnico. All’inizio di una stagione condensata come questa, tutti li avevano (avevamo, pardon) dati per spacciati. Invece, ecco che Popovich, da buon ex-agente CIA, si traveste da Panoramix e dona a tutti i suoi la pozione magica tanto che a pari merito con i Bulls ottengono il miglior bilancio della Lega. Ma come non togliersi il cappello anche per questi giovani Jazz? In effetti potrebbero diventare un vero brutto cliente per gli speroni al primo turno. Utah ha due big-man fisici e tecnici in Millsapp e Jefferson, che potranno mettere in difficoltà la front-court texana, tanto più che dalla panchina dei mormoni si alzano altri due cristoni interessanti: Favors e Kanter. La differenza la farà l’esperienza (infinita) degli Spurs, così come la loro fame. I Jazz sono già piuttosto soddisfatti di aver raggiunto la post-season, sono futuribili ed impareranno molto da questa serie.

Key Match-up: Manu vs.Hayward

The Underdog: La salute del trio

Pronostico: SAS in 5 partite

LAL (3) vs. DEN (6)

Non c’è dubbio, The Black Mamba è in missione. Il suo sguardo è chiarissimo. Il suo problema è il supporting cast. Per sua fortuna non lo sarà in questa serie. Certo la perdita di quel folle di Metta No Peace non è un piacere quando la tua panchina è già piuttosto corta, ma se riusciranno ad impostare la serie su un gioco prevalentemente a metà campo, riusciranno comunque ad accedere al secondo turno. D’altro canto se i Nuggets di coach Karl riusciranno ad imporre il loro run’n’gun, allora saranno uccelli per diabetici per i giallo-oro. In campo aperto e sulle ripartenze, il Gallo & Co. sono decisamente più atletici dei Lakers, e Lawson sarà un osso duro per Sessions. Poi ci sono i due pterodattili: the Manimal, grezzo ma furbo; e JaVale, svolazzante ma lascia costantemente il cervello nello spogliatoio. Il tasso tecnico dello spagnolo e la prestanza fisica di Bynum non si faranno infastidire troppo dai due sopracitati, se non al massimo per qualche posterizzazione sopra il ferro. Lente d’ingrandimento sul nostro Gallo nazionale. Dovrà sfruttare l’occasione di non avere sulla sua strada né Metta King Kong (per stupidità), né Barnes (per infortunio), il duello all’ala piccola dovrà essere suo. Se corrono e il Gallo esplode, i Nuggets potrebbero essere una sorpresa. Oops! Scusate! Cè The Black Mamba.

Key Match-up: Afflalo vs.Kobe

The Underdog: il tiro da 3 di Bynum

Pronostico: LAL in 6 partite

MEM (4) vs. LAC (5)

CP3 ha certamente riportato l’entusiasmo sulla sponda Clippers, ma i più felici sono certamente Blake “facial” Griffin e DeAndre Jordan che possono andare al pascolo sopra il ferro più di ogni altro nella Lega grazie ai lob del loro playmaker. Ora, siamo tutti consapevoli dello spettacolo che è in grado di produrre l’altra metà di Los Angeles. I dubbi, però, sulla loro tenuta nei playoff non sono pochi. Nei momenti che contavano, i Clips, sono venuti meno. Nell’ultima settimana di stagione regolare, quando si decidevano i fattori campo, i Clippers hanno perso tre delle ultime quattro perdendo in un colpo solo la ghiottissima (e mai successa prima nella storia NBA) possibilità di superare nella propria division gli odiati cugini, il fattore campo e non ultimo la possibilità di evitare gli ostici Grizzlies (i Nuggets sarebbero stati sicuramente un accoppiamento preferibile per i Clippers). Ciò detto, a mio parere gli orsi della città natale di Elvis sono semplicemente molto più profondi dei losangelini. In più hanno ancora negli occhi (tutti loro) gara 7 delle semifinali di conference dell’anno scorso a motivarli infinitamente. Z-Bo è tornato. Hanno un Rudy Gay sano in più dell’anno scorso, un O.J. maturato che esce dalla panca ed un Conley che è stato tra i primi nella lega in palle rubate, e un po’ di fastidio a Paul potrà pur darglielo. Per non parlare del Gasol cattivo. Certo anche CP3 è motivatissimo, e Blake oltre ad essere uno stupratore dei ferri ha anche dimostrato una grande attitudine al gioco. Ma io li vedo soli nello spogliatoio a piangere l’assenza di Big Shot Chauncey e di un allenatore degno di tale nome.

Key Match-up: Z-Bo vs. Blake

The Underdog: le magie nel quarto quarto di CP3

Pronostico: MEM in 6

Eastern Conference

 CHI (1) vs. PHI (8)

Voglio essere sincero. Sono di parte. Da sempre tifoso dei tori, anche nei tempi bui. Concedetemi quindi un po’ di romanticismo quando vi scriverò della palla a spicchi nella Windy City. Inoltre vi scrivo avendo appena visto Gara 1 di questa serie, ed in questo momento il mio stato d’animo è paragonabile al colore del cielo durante un monsone asiatico estivo. Il motivo è il ginocchio di Rose. La mia speranza è l’esito della risonanza magnetica a cui si sottoporrà. Premesso ciò, indipendentemente dalle condizioni fisiche di Rose, questa serie è già scritta. Qualche giocatore di Phila ha ostentato sicurezza, sostenendo che loro speravano di incontrare proprio Chicago essendo per loro un miglior match-up. Classica sbruffoneria di chi sa che sta per perire. Un po’ come un Chihuahua che abbaia contro un Pitbull. Iggy e Brand non potranno assolutamente nulla contro il gioco di coach Thib. In più, mai come quest’anno i Bulls sono stati abituati a giocare senza Rose. C.J. Watson è cresciuto esponenzialmente, Deng si è ormai affermato come una delle migliori ale piccole della Lega, Rip è in gran forma e The Booz e Korver hanno una grandissima voglia di dimostrare che i playoff 2011 sono stati un’eccezione. No, tranquilli, non mi sono dimenticato di lui. Determinante come non mai nella sua giovane carriera, grazie ai suoi “hustle plays” il figlio di Yannik è certamente l’anima della squadra in campo e nello spogliatoio. Ma per andare oltre il secondo turno gli servirà anche il motore, Rose.

Key Match-up: Brand vs. Boozer / Noah

The Underdog: il ginocchio di Rose

Pronostico: CHI in 5

MIA (2) vs. NYK (7)

Qui si passa dall’amore all’odio. Se ho dichiarato onestamente di amare i Bulls, altrettanto sinceramente voglio esprimere il mio astio verso gli Heat degli amichetti del cuore. Semplicemente non è la pallacanestro che mi piace. Ma indipendentemente dai miei sentimenti, LBJ e Wade insieme restano devastanti. Miami ha un gioco terribile, anzi direi che non ha un gioco, ma quei due fanno davvero la differenza da soli. Bosh lo considero piuttosto sopravvalutato, eppure quest’anno ha dimostrato di essersi migliorato, soprattutto in cattiveria agonistica ed a rimbalzo. Il resto è contorno. Eppure sono certo che non avrebbero voluto incontrare i Knicks. Sia per la storica maschia rivalità tra le due squadre nei playoff, sia perché i Knickerbockers di fine stagione non sono assolutamente paragonabili a quelli della prima metà. Metteteci poi che Melo è stato semplicemente on fire nel mese di Marzo ed il cocktail è servito. Il talento, e anche la profondità, dei newyorchesi è indiscutibile, ma alla fine la differenza la farà l’impatto difensivo di Chandler, e quanto Stoudemire riuscirà ad esprimersi insieme a Melo sul parquet. Serie a dire la verità indecifrabile, gli Heat potrebbero tanto spazzare via i Knicks quanto andare in assoluta difficoltà. Ma alla fine, ho visto LBJ forse finalmente davvero affamato. Ricordate i Most Valuable Puppets? Are you hungry LeBron?

Key Match-up: LeBron vs. Melo

The Underdog: il Barone e J.R. Smith

Pronostico: MIA in 6

IND (3) vs. ORL (6)

Indiana potrebbe esserela Cinderelladi questi playoff. Anche Larry the Legend sorride sotto i baffi, conscio che nessuno considera fino in fondo la sua creatura. Proprio di questo essere lontano dai radar che i Pacers si gioveranno, oltre al fatto di aver beccato al primo turno la miglior squadra che gli potesse capitare: i Magic orfani di Dwight. Anche questa è una serie già scritta. Orlando è ormai stanca e sfiancata dagli infortuni delle sue stelle, oltre a Howard che non giocherà, anche Hedo e Nelson sono piuttosto acciaccati. Ma non è solo sul campo il problema, ormai i Magic sono una squadra che anche mentalmente è già in vacanza per tutto quanto successo fuori dal parquet, già pensano al dopo Dwight o al dopo Van Gundy. Poi per quanto possa apprezzare Big Baby, non si può andare nei playoff con lui come centro titolare, forse sarà l’unico a dare il massimo ma non basterà minimamente. Indiana al contrario è ormai rodatissima. Ogni pedina al suo posto. Fantastico l’innesto durante la stagione del motorino Barbosa, Leandrinho si è perfettamente integrato e Indiano ha in lui un clutch player in più. Granger è sicuramente il faro della squadra e nessuno dei Magic potrà tenerlo difensivamente. Così come Hibbert dovrà dimostrare di saper sfruttare al massimo l’assenza di Howard e di qualcuno che gli arrivi più su delle sue ascelle. Poi c’è il sempre carico a mille Tyler Hansbrough, poco talento ma tante palle e lavoro sporco, i playoff sono il habitat naturale. Se proprio vogliamo cercare un problema lo troveremo in regia, ma sarà tale solo dal secondo turno.

Key Match-up: Hibbert vs.Davis

The Underdog: Paul George

Pronostico:IND in 5

BOS (4) vs. ATL (5)

Qui giace uno dei misteri dell’NBA. Perché mai la quarta classificata non deve avere il fattore campo? Voi direte per il miglior record della quinta classificata. Perfetto. Logico. Ma allora eliminassero la regola della quarta classificata solo sulla base del piazzamento nella propria division. Tanto comunque non avrà il fattore campo. Vabbè, scusate la digressione. In realtà il punto è fondamentale, perché io credo ce in questa serie proprio il fattore campo sarà determinante. Non solo quello chiaramente. L’altro fattore determinante saranno le caviglie Jesus Shuttlesworth e le ginocchia e schiena di KG. I Big Three sono sicuramente alla ricerca dell’ultima (?) cavalcata (perché Rondo ne farà certamente molte altre), ma si scontrano con gli Hawks vogliosi di vendetta e molto in forma. Sarà battaglia. Entrambi i gruppi si sono impoveriti o per infortunio (gli Hawks con Horford e Pachulia) o per mancanza di movimenti sul mercato (un lungo mai arrivato a sostituire Perkins per i Celts). Eppure il nucleo di entrambe le squadre è rimasto sostanzialmente invariato, e sia i Celtics che gli Hawks sono rimasti assolutamente competitivi. Lo spostamento di KG a centro è stata la svolta per i bianco-verdi, mentre la stagione stellare di J-Smoove lo è stata per i falchi. Il compito più arduo sarà certamente quello di Teague nel cercare di arginare quel cervello in scarpe da basket che è Rondo, ma alla fine ad Atlanta sperano tutti che finalmente Joe Johnson faccia la differenza nei playoff e regali a T-Mac la prima serie di playoff vinta nella sua sfortunata carriera. Ma dovrà vedersela con Double-P che come sempre venderà cara la pelle ed inanellerà una serie di tiri vincenti dall’angolo della lunetta. Dico che la serie andrà a sette partite, ed i fattori determinanti di cui sopra decideranno la serie. Eppure, never under estimate the heart of a champion diceva un vecchio saggio. Mah. Con grande rammarico temo che si chiuda un ciclo.

Key Match-up: Teague vs. Rondo

The Underdog: Ivan “the terrible” Johnson

Pronostico: ATL in 7

Relax and enjoy the game.

 Spree


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