Consueta rubrica del giovedi dedicata ai tre azzurri protagonisti nella Nba. Andiamo a vedere come si sono comportati i nostri portacolori nel periodo natalizio:
DANILO GALLINARI: Pronto riscatto per Danilo, dopo una partita di Natale (sconfitta con i Clippers) altamente al di sotto degli standard stagionali e nel quale l’azzurro ha messo ha referto solamente sette punti in 25 minuti d’impiego e con percentuali dal campo davvero negative (1/13).
Per fortuna la stagione Nba dà sempre modo di rifarsi e come detto il Gallo si è riscattato l’altra sera, essendo uno dei protagonisti nella vittoria della sua Denver contro i caldissimi Lakers di questo periodo. Nel 126-114 finale Danilo segna 19 punti, ma è Corey Brewer a prendersi lo scettro di migliore in campo, mettendo a referto ben 27punti in soli 23 minuti giocati.
Nuggets che si confermano mina vagante della Western Conference e possibile outsider nei playoff, anche se alla squadra di George Karl sembra mancare ancora un tassello per fare il definitivo salto di qualità, come hanno fatto squadre come Clippers e Memphis.
MARCO BELINELLI: Anche per il Beli non è stato un bel Natale, perchè la sua Chicago è stata distrutta (120-97) dagli ottimi Houston Rockets di questo periodo. Nonostante la sconfitta, può essere considerata positiva la prova del bolognese, che segna 15 punti ed unico a salvarsi insieme a Nate Robinson dall’uragano James Harden che si è imbattuto sulla squadra di coach Thibodeau.
Il pronto riscatto non è potuto avvenire, perchè il match di ieri notte con Indiana è stato cancellato causa i problemi metereologici che infliggono la città di Indianapolis.
Una settimana (la nostra rubrica va da giovedì a giovedì) difficile per Belinelli, ma che ha avuto il suo culmine proprio all’inizio, quando l’azzurro è semplicemente fantastico nella vittoria contro i New York Knicks. Contro la franchigia della Grande Mela l’azzurro è il migliore in capo con 27punti e 7rimbalzi in 45 minuti d’impiego.
ANDREA BARGNANI: Sul Mago c’è davvero poco da dire, perchè purtroppo il centro romano è ancora fermo e sicuramente rientrerà l’anno prossimo. Uno stop che varia dalle quattro alle otto settimane di stop e che non ha fatto assolutamente bene all’azzurro. Si chiude nel peggiore dei modi una stagione 2012 davvero nera per Andrea, nella quale ci sono stati più dolori che gioie.
foto tratta da spazionba.com
OA | Andrea Ziglio