Ovviamente non si può parlare del match come di una gara normale, si può dire che c’è stato equilibrio ma ciò che conta è lo spettacolo che i singoli interpreti hanno offerto. Come James Harden, arrivato all’ultimo per sostituire Tyreke Evans, che ha firmato una prova da 30 punti con 11 su 19 al tiro, ma che non è bastata ai Sophomore. Nei secondo anno molto bene anche DeJuan Blair degli Spurs, che ha chiuso con 28 punti e 15 rimbalzi, non rinunciando lui pure ad alcune gite nei pressi del ferro. 13 e 8 assist per Steph Curry.
Tornando alle matricole, ottimo anche Wes Johnson dei Twolves con 25 punti e un eccellente 10 su 15 al tiro, 15 di Landry Fields e 20 per Gary Neal, rookie sui generis ex Benetton Treviso che ha infilato 9 dei 15 tiri tentati. Probabilmente ha risentito della pressione casalinga Eric Bledsoe, play dei Clippers, che ha chiuso con 6 punti ma altrettante palle perse. Questa notte spazio a tiri da tre punti e schiacciate, prima però godiamoci lo spettacolo del rookie challenge.