Dopo la Big East, andiamo a scoprire come sta la Acc, l’Atlantic Coast Conference, che si prepara alla nuova stagione Ncaa. In attesa del 2012, quando il gruppo si estenderà con l’aggiunta di Syracuse e Pittsburgh (wow), saranno ancora le due grandi rivali, North Carolina e Duke, a farla da padrone, e a lottare per dividersi titolo di regular season e torneo finale. Dietro di loro c’è molto talento, ma niente che possa davvero mettere in pericolo il dominio delle università con base rispettivamente a Chapel Hill e Durham. I Tar Heels partono col #1 del ranking prestagionale e a detta di quasi tutti gli addetti ai lavori sono i favoriti per il titolo Ncaa; i Blue Devils hanno il #7 ma possono contare su un roster non troppo lontano da quello di Unc e hanno aggiunto Austin Rivers, uno dei giocatori più elettrizzanti proveninenti dal liceo. Le sorprese potrebbero arrivare da Florida State, Virginia e Miami.
LE FAVORITE: NORTH CAROLINA TAR HEELS e DUKE BLUE DEVILS. Sono sempre loro, non si scappa. I Tar Heels di coach Roy Williams sono i grandi favoriti al titolo 2012, Acc e Ncaa. Hanno conservato interamente il nucleo dello scorso anno quando persero alle Top 16 con Kentucky. Gli ex freshmen Harrison Barnes, Reggie Bullock e Kendal Marshall (soprattutto quest’ultimo, play mancino e leader assoluto che ha cambiato la stagione di Unc) hanno esperienza, in vernice ci sono la tecnica di Tyler Zeller e l’atletismo infinito di John Henson. Senza dimenticare Dexter Strickland. Come se non bastasse, hanno aggiunto due formidabili liceali come la guardia PJ Hairston, ma soprattutto l’ala James McAdoo (nipote del Bob ex Milano ed ora assistente agli Heat), mister versatilità, che potrebbe interpretare il ruolo che ebbe Marvin Williams nel gruppo che vinse il titolo nel 2005.
LE ALTRE: FLORIDA STATE, VIRGINIA, MIAMI. I Seminoles hanno perso Chris Singleton e Derwin Kitchen, i due leader. Ci si attende la definitiva esplosione della guardia Snaer e del pivot Bernard James. Attorno giocatori di complemento come Gibson e il lettone Dulkys. Dal liceo arrivano i centimetri di Antwan Space e i punti di Terry Whisnant. I Cavaliers possono essere una sorpresa: ritrovano Mike Scott, uomo da 16+10 due anni fa prima di rompersi la scorsa stagione, hanno un play solido come Jontel Evans e un freshman con tanti punti nelle mani come Malcolm Brogdon, dominante nello stato della Georgia l’anno scorso.
Gli Hurricanes ripartono da un coach come Jim Larranaga, esperto e che dà garanzia, ma soprattutto da un gruppo di giocatori importanti, come il centro Reggie Johnson (corpaccione con buone mani) e un due di guardie ben assortito con Malcolm Grant e Durand Scott. I ‘Canes potrebbero essere la terza forza dell’Acc.OCCHIO A. Georgia Tech, senza più coach Hewitt e Iman Shumpert (ai Knicks), riparte dal talento di Glen Rice Jr. ancora da desciplinare e in attesa della vera esplosione. North Carolina State ha cacciato coach Sidney Lowe e spera che esploda denitivamente CJ Leslie, ala dal talento per l’Nba (è rimasto Lorenzo Brown). La perdita del pivot Tracy Smith peserà. Per la prima volta l’Acc partirà senza coach Gary Williams, che ha lasciato da una vita Maryland. Al suo posto Mark Turgeon, ex Texas A&M, sicuramente un degno sostituto. I Terrapins non sono da corsa però, visto l’addio del miglior centro dell’Acc 2011, Jordan Williams.
Le migliori giocate della scorsa stagione di Harrison Barnes, talento immenso di North Carolina