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NCAA: dopo 20 anni Michigan è numero 1

Creato il 29 gennaio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Dalle parti di Ann Arbor, sede del campus di Michigan University, l’attesa era tanta, tantissima, di ritrovare un gruppo ai vertici del ranking del college basketball. Finalmente il giorno è arrivato: infatti i Wolverines di coach John Beilein, con un record di 19-1, sono diventati la nuova numero 1 della classifica stilata da Associated Press al termine dell’intenso fine settimana di partite, che ha visto i gialloblu vincere facilmente 74-60 sul parquet dei Fighting Illini di Illinois. Per la prima volta dopo oltre 20 anni – era la terza settimana della stagione 1992-93 – Michigan torna sul tetto dell’NCAA.
Quei Wolverines erano quelli dei mitici Fab Five, un’icona del basket collegiale dentro e fuori dal campo, che nel 2011 sono stati protagonisti di un documentario di Espn. La squadra con Chris Webber, Juwan Howard, Jalen Rose, Ray Jackson e Jimmy King, allenata da Steve Fisher (ora coach a San Diego State), l’anno prima aveva perso la finale Ncaa contro Duke mentre in quella stessa annata, la ’92-’93 appunto, chiuse con un record di 31-5, arrivò ancora in finale, ma perse contro North Carolina in una gara segnata dalla clamorosa leggerezza di C-Webb che chiese un timeout che in realtà non aveva. Poi Michigan ha avuto parecchi anni bui, seppur con qualche acuto, segnati dagli scandali sul reclutamento e per i soldi presi dai giocatori violando le leggi NCAA (coinvolti anche i Fab Five e vecchie conoscenze del basket italiano come Louis Bullock, Maurice Taylor e Robert Traylor).

Dal 2007, con l’arrivo di coach John Beilein da West Virginia, è iniziata una nuova era e quest’anno i Wolverines vestono i panni di favorita per il titolo con Duke, Kansas e Indiana. La stella è Trey Burke, playmaker al secondo anno che l’anno scorso ha vinto il titolo di rookie dell’anno per la Big Ten e che quest’anno viaggia a 18 punti e 7 assist di media; il leader emotivo del gruppo è Tim Hardaway Jr., figlio del Tim dei Miami Heat, esterno tuttofare, da 16 punti e 5 rimbalzi a sera. Con loro, a far legna i lunghi Jordan Morgan e John Horford (figlio di Tito e fratello di Al degli Hawks), ma soprattutto tre super matricole: il tiratore Nick Stauskas (13 di media col 49% dall’arco) e le ali Mitch McGary e Glenn Robinson III (figlio di “Big Dog” ex Bucks), talentuoso all-around da 12 punti e 6 rimbalzi di media.

Al momento il record dice 19-1: l’unica sconfitta è arrivata a Columbus, 56-53 contro Ohio State e con due bombe di Burke fuori bersaglio nel finale. I Wolverines sono squadra solida e atletica, anche se la Big Ten è un campo minato, è una conference dura e fisica. Coach Beilein proverà a portare questo gruppo fino in fondo, anche perchè molti di questi ragazzi a fine anno lasceranno Ann Arbor: Robinson III, Burke e Hardaway Jr. sono dati infatti stabilmente al primo giro nelle previsioni per il Draft Nba 2013.


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