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NCAA Final Four: Louisville-Michigan per il titolo

Creato il 07 aprile 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

In un Georgia Dome che sarà ancora esaurito, nella notte tra lunedì e martedì saranno Louisville e Michigan a contendersi il titolo NCAA nel 75esimo anniversario del torneo. Nella splendida e unica cornice della Final Four, Cardinals e Wolverines sono uscite vive da due semifinali estremamente equilibrate contro Wichita State e Syracuse rispettivamente. Per la formazione ora allenata da Rick Pitino sarà il primo championship game dal 1986 mentre i ragazzi guidati da Beilein proveranno a centrare quanto non hanno fatto i Fab Five, battuti in finale sia nel 1992, sia nel 1993.

Il tabellone con tutti i risultati del Torneo NCAA 2013

LOUISVILLE-WICHITA STATE 72-68
Nella prima semifinale Wichita State, guidata da un perfetto coach Gregg Marshall, va ad un passo dall’eliminare l’unica numero 1 sopravvissuta, Louisville. Gli Shockers partono forte 8-0, ma in generale hanno in mano il pallino del gioco e vanno al riposo avanti 26-25, con i Cardinals tenuti in vita da Russ Smith. Nel secondo tempo, guidati dalle triple di Baker, 11 punti, WSU tocca il +11 a 14 minuti dal termine (+12 poco dopo). Sembra finita, con Behanan e Dieng irriconoscibili e Siva gelido al tiro. Ecco che allora ci pensano Tim Henderson (6 punti) e Luke Hancock, due guardie bianche, che con una serie di bombe riportano L’ville in gara. A 6′ dalla fine Hancock piazza dall’angolo la tripla del sorpasso sul 56-55. Il finale è serrato, gli Shockers non ci stanno e con 32″ sul cronometro Cleanthony Early, commovente, il migliore dei suoi con 24 punti e 10 rimbalzi, piazza il tap in del nuovo -2 sul 68-66. Ma l’uomo del destino è Hancock, 20 punti, e proprio lui chiude tutto strappando una decisiva contesa sul +3 a 6″ dalla fine dopo aver fallito il secondo dei due liberi. Per Pitino ci sono i 21 di Russ Smith i 10 con 9 rimbalzi di Behanan.

MICHIGAN-SYRACUSE 61-56
Questa volta la tremenda zona 2-3 di coach Boeheim non ha portato Syracuse fino in fondo. Il maggior talento e atletismo di Michigan ha avuto la meglio, ma in generale i ragazzi di Beilein sono stati più lucidi nei momenti decisivi. Gli Wolverines hanno dominato il primo tempo, chiuso avanti 36-25, e a 15 minuti dal termine conducevano ancora 43-32. Poi il ritorno degli Orange guidati da un clamoroso CJ Fair, autore di 22 punti; le giocate importanti le mette però Southerland che firma i suoi 5 punti totali per schiacciare in traffico e poi mettere la bomba del -1 (57-56) a 40″ dalla fine. Nei possessi finali ‘Cuse si affida due volte al senior Triche, 11 e 8 assist, che però tradisce: sul -2 sfonda contro Morgan e sull’ultimo attacco, sotto di tre, penetra, sbaglia, Tim Hardaway Jr. tiene viva la sfera e Morgan schiaccia sulla sirena per il definitivo 61-56. Michigan, che ha una brutta serata sia da Burke, 7 con 1 su 8 al tiro, sia da Stauskas, 0 con 0 su 5, si salva grazie ai 13 punti di Tim Hardaway Jr., la doppia doppia da 10+12 di McGary e il contributo della panchina, ben 21 punti (contro gli 11 del pino Orange).


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