La Pacific Ten è la conference che racchiude le squadre della fascia occidentale degli Stati Uniti, dall’Arizona fino allo stato di Washington passando per California ed Oregon. Negli ultimi anni questo “gruppo” ha perso sempre più visibilità, un pò perchè i talenti locali decidono di giocare sulla costa orientale dove hanno maggior spazio sulle tv grazie al fuso orario favorevole (sulla costa ovest giocano quando ad est già sono tutti a dormire…), un pò perchè hanno lasciato grandi allenatori come Lute Olson ad Arizona o molte università sono finite nei guai coi reclutamenti, vedi Southern California.
Tutto questo scaturisce poi nell’avere solo due squadre all’ultimo torneo Ncaa, California e Washington, e solo una nel ranking prestagionale 2011, gli Huskies di Washington appunto, al n.17.
Washington - Gli Huskies sono una vera potenza nella Pac 10 perchè grazie alla bravura del coach Lorenzo Romar, riescono a reclutare i maggiori talenti del nord ovest degli Usa, luoghi praticamente inesplorati dagli scout di grandi università come Duke o North Carolina. Negli ultimi anni sono usciti, tanto per citarne qualcuno, Brandon Roy, Nate Robinson, Spencer Hawes, Jon Brockman e per ultimo Quincy Pondexter. Il prossimo sarà probabilmente Isaiah Thomas, piccola peste mancina che ricorda tantissimo Nate The Great per il modo in cui gioca, ovvero molto più in alto della sua reale statura. Più guardia che play ma tanti punti nelle mani (17 di media lo scorso anno con 4 rimbalzi). Il regista è il sophomore Abdul Gaddy, anche lui molto interessante, mentre il leader spirituale è la guardia senior Venoy Overton. A far legna le ali Justin Hamilton e Matt Bryan-Amaning. E’ una squadra tosta, fortissima in casa, a Seattle, ma che dovrà vincere le gare fuori dalla conference per fare buona impressione nel resto degli Usa. La perdita di Pondexter non è da poco ma gli Huskies si faranno valere.
Arizona - Huskies a parte, è difficile dire chi possa spuntare un pass per il Torneo. L’unico modo è vincere il torneo della Pac 10, e quindi superare in qualche modo proprio Washington, visto che a meno di cataclismi la squadra di Romar sarà invitata direttamente dal comitato della Ncaa. Arizona sembra quella più attrezzata per spuntare al secondo posto: coach Sean Miller deve far risalire una squadra che ha mancato il torneo per la prima volta dopo 25 anni. I Wildcats girano attorno all’alona Derrick Williams, atleta con braccia interminabili e tanti punti nelle mani; la palla è in mano a Kyle Fogg, occhio a Jamelle Horne e al talento immenso, seppur bizzoso, del play newyorkese Lamont Momo Jones, una che vuole la palla in mano quando conta.
Ucla e Washington State - Ucla è una delle grandi decadute del College Basket e da quest’anno non avrà più il sostegno del mitico coach John Wooden, passato a miglior vita. Coach Howland si affiderà alla crescita della guardia Malcolm Lee e dell’ala Tyler Honeycutt; occhi puntati su due freshmen interessanti come il centrone Josh Smith e la guardia Tyler Lamb. A roster anche la matricola Alex Schrempf, figlio di Detlef. Fermi un anno i gemelli David e Travis Wear dopo il trasferimento da North Carolina. Washington State punta tutto sul bomber Klay Thompston, bianco californiano, uno dei candidati a giocatore dell’anno della conference e seguito dalla Nba per la grande capacità di segnare in tantissimi modi (ha un tiro morbidissimo): ragazzo da 19 e 5 rimbalzi a sera. Occhio anche a Aden e al lungo Casto.Le altre - Arizona State basa il suo gioco sul tiro da fuori e ha in Ty Abbott e Rihards Kuksiks due grandi interpreti. Southern California deve risollevarsi dopo i guai per il reclutamento irregolare di OJ Mayo e si affiderà all’interessante coppia di lunghi formata dal montenegrino Nicola Vucevic e all’ex Unc Alex Stephenson. Attenzione alla guardia Jeremy Green, leader di Stanford e uomo da oltre 16 a sera. Curiosità anche per vedere all’opera EJ Singler, fratello del Kyle di Duke, ad Oregon. Completano la lista Oregon State e California.
In questo video godetevi tutta la dinamite che c’è in Isaiah Thomas, il nuovo “Nate Robinson” di Washington.